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ADMIN MEHMEDI, UNO SVIZZERO PER IL LEVERKUSEN

12.06.2015 | 10:49

La storia di Admir Mehmedi è una storia simile a quella di molti altri ragazzi provenienti dall’Est Europa che – con le famiglie – si sono poi stabiliti in altri paesi europei che hanno imparato ad amare e di cui hanno difeso i colori con la maglia della Nazionale. Una storia fatta di coraggio e sacrifici, ma anche di soddisfazioni come la più recente: la chiamata del Bayer Leverkusen che lo ha messo sotto contratto per 4 anni proprio da ieri. Ma andiamo per ordine.

 

Padre di origini albanese ma trapiantato in Macedonia, Mehmedi nasce a Gostivar, una cittadina macedone che vanta circa 80.000 abitanti, nel marzo del 1991. La sua permanenza in questo paese però è davvero molto breve visto che, quando è ancora piccolissimo, si trasferisce con la famiglia in Svizzera. E’ proprio qui che il ragazzo inizia a entrare a stretto contatto con il mondo del calcio: quando ha solo 8 anni arriva nelle giovanili del Bellinzona, un anno dopo passa al Winterthur e all’età di 15 anni viene acquistato dal più blasonato Zurigo che lo aggrega ovviamente alle proprie giovanili. Un passo in avanti molto importante per un ragazzo che promette bene e su cui la squadra svizzera punta molto. Lo sa anche Challandes, allenatore all’epoca dello Zurigo che, nel 2008, decide di far debuttare il 17enne in prima squadra. La stagione 2010-2011 terminerà per Mehmedi con 31 presenze e 10 reti che, per un ragazzo non ancora maggiorenne, sono sicuramente un bottino molto interessante. Le ottime prestazioni del giocatore di nazionalità svizzera non passano inosservate: nel gennaio del 2012 la Dinamo Kiev lo acquista dallo Zurigo e gli fa firmare un quadriennale. Nonostante un inizio molto confortante (trova il goal alla sua seconda partita con la maglia biancoblu) l’esperienza in Ucraina non si rivela essere molto positiva: un solo goal – quello alla sua seconda partita appunto – in più di 20 gare. Nel 2013 un altro cambio: altro paese, altra squadra, questa volta Mehmedi arriva in Germania più precisamente al Friburgo con cui esordisce il 10 agosto nel match perso contro il Bayer Leverkusen. Curioso. Curioso perché, dopo due stagioni con la maglia biancorossa, nella giornata di ieri ha firmato un quadriennale con lo stesso Leverkusen come se il destino avesse voluto dargli una piccola anticipazione del suo futuro in Germania. Due anni dopo da quel match i rossoneri hanno deciso di puntare sul giovane attaccante svizzero regalandogli un’opportunità importante: quello stesso destino ora è nelle mani del giocatore che dovrà riuscire a dimostrare – e questa volta in maniera definitiva – che tutte le aspettative che negli ultimi anni gravavano su di lui erano ben motivate.

 

182 cm per 77 kg, Mehmedi è un attaccante che può davvero far bene in un campionato come quello tedesco e con una squadra ben attrezzata come il Leverkusen. Pur avendo anche sangue macedone, il ragazzo è uno dei punti fermi della Nazionale svizzera, di cui ha iniziato a vestire la maglia nell’Under 16 fino all’esordio nella Nazionale Maggiore avvenuto circa 4 anni fa. Nel 2011 Mehmedi ha fatto parte anche della selezione svizzera che ha partecipato al campionato Europeo Under 21 in cui ha conquistato un ottimo secondo posto, segno tangibile di quanto il calcio elvetico sia in continua e costante crescita. Lo sa bene anche il Leverkusen che, già dalle prime fasi di questo mercato estivo, ha voluto subito assicurarsi l’attaccante su cui quindi si baserà il reparto offensivo della squadra tedesca nella prossima stagione. L’ennesima tappa del viaggio calcistico di Admir Mehmedi.