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Addio a Sentimenti IV, il portiere goleador

28.11.2014 | 14:10

Con la morte dell’ex portiere Lucidio Sentimenti, spentosi all’età di 94 anni, se ne va un’icona del calcio italiano in bianco e nero, in entrambi i sensi della locuzione.

Cresciuto in una famiglia di calciatori, un’autentica dinastia, era il quarto di cinque fratelli: Ennio (I), Arnaldo (II), Vittorio (III) e Primo (V) gli altri, pertanto era noto a tutti come Sentimenti IV.

Prima di approdare alla Juventus, nel 1942, aveva vestito la maglia del Modena. In bianconero non vinse nulla, quelli erano gli anni del Grande Torino, successivamente militò per un quinquennio nella Lazio, prima di chiudere la carriera tra Talmone Torino e Cenisia. Passò alla storia per essere abile nel calciare i rigori: uno lo realizzò ai tempi del Modena, curiosamente interrompendo la serie del fratello Arnaldo, anch’egli estremo difensore, che ne aveva parati 9 di fila con la casacca del Napoli prima di essere trafitto dal sangue del suo sangue!

Vestì nove volte la maglia della Nazionale italiana, l’ultima in occasione della sconfitta per 3-0 contro la mitica Ungheria di Puskas, nel giorno dell’inaugurazione dello Stadio Olimpico.

Cochi, così veniva chiamato, aveva presenziato all’inaugurazione dello Juventus Stadium, il club bianconero gli ha anche dedicato una delle 50 stelle dell’impianto e, nel ricordarlo con la doverosa nota di cordoglio, ha anche fatto riferimento alla sua versatilità. Apprendiamo infatti da Wikipedia che nel campionato di guerra 1943-44, a causa di una frattura alle dita che gli impediva da parare, venne utilizzato come ala destra e andò a segno contro Casale, Asti e Varese.

Foto: Wikipedia