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Abodi: “Gli oriundi sono un valore aggiunto, vanno accolti con favore. Euro 2032? Servono 1,5 miliardi per gli stadi”

27.03.2023 | 14:15

Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Gr Parlamento. Diversi i temi trattati dal politico e dirigente sportivo: “Euro 2032? Stiamo parlando di valorizzazione del patrimonio pubblico. Non ritengo che quanto necessario debba essere messo dal governo, serve un modello di partecipazione di carattere finanziario, ho lanciato l’idea del fondo immobiliare stadi, dove anche le amministrazioni comunali possono e debbono fare la loro parte. Nei prossimi giorni sarà ufficializzato un comitato interistituzionale con alcuni ministeri chiave e questa sarà testimonianza vera del Governo di sostenere questo processo di sviluppo al di là delle decisioni dell’Uefa. Quanti soldi servono per gli stadi? Torino è uno stadio all’avanguardia, Roma e Milano dovranno essere migliorati, su Milano ci idee diverse. Per gli stadi che restano siamo intorno a 1,5 miliardi, ma il punto è il ruolo nella città, non credo sia un costo ma un investimento remunerativo, ma dovranno essere stadi sicuri, accessibili, nel rispetto dell’ambiente e intelligenti dal punto di vista della tecnologia”.

Nazionale: “Mancini insoddisfatto? Anch’io la penso come lui, viva la sincerità. Le cose dobbiamo dircele. In Italia ci sono troppi commissari tecnici ma ce n’è uno di grande qualità, che sa essere abbastanza inclemente e molto duro nei confronti di sé stesso e sa quello che va fatto. Gli oriundi devono essere elemento di riflessione quello che riguarda la scuola italiana, i giovani, l’opportunità degli oriundi che sono comunque un valore di carattere sportivo e non solo, che va colto sempre con favore. Io credo ancora moltissimo nella possibilità di estrarre il talento e di valorizzare quello che c’è. Le nostre primavere sono troppo spesso insopportabilmente piene di stranieri, ma non per il fatto che ci siano stranieri, per il fatto che non ci sono italiani. Non posso immaginare he la scuola che ha fatto la storia del calcio italiano si sia improvvisamente esaurita. Ci vuole un po’ più di lungimiranza e di coraggio”.

Foto: Twitter ufficiale Abodi