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39 ANNI, 44 TROFEI E UNA NUOVA VITA IN MESSICO: DANI ALVES RIPARTE DAL PUMAS

24.07.2022 | 15:00

A 39 anni compiuti Dani Alves non ha ancora intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. Il terzino destro brasiliano classe ’83 infatti è un nuovo giocatore dell’UNAM Pumas.

Nato a Juazeiro il 6 maggio 1983, Dani Alves è riconosciuto dal mondo del calcio come uno dei migliori terzini destri della storia. Giocatore di buone capacità atletiche ma soprattutto dotato di un’eccellente tecnica, come tutti i brasiliani, nonché di notevoli doti balistiche che lo rendono prezioso in termini di gol e assist forniti.

Cresciuto nel Bahia in Brasile, nell’estate 2002 sbarca in Europa al Siviglia. Con gli andalusi resta 6 stagioni dove totalizza 232 presenze con 15 gol e 28 assist e vince 2 Coppe Uefa, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa del Re e 1 Supercoppa Spagnola.

Nell’estate 2008, già considerato come uno dei migliori terzini destri d’Europa, approda al Barcellona per 35 milioni di euro. In blaugrana è uno dei massimi protagonisti del ciclo ultra vincente dei catalani condotto da Guardiola, prima, e Luis Enrique, poi. La prima stagione è subito triplete, pur senza giocare la finale di Champions di Roma vinta 3-1 contro il Manchester United a causa di una squalifica. Tra le fila dei catalani, Dani Alves gioca 389 partite in otto anni, condite da 21 reti, 100 assist e, soprattutto, 23 trofei: 6 Liga, 3 Champions League, 3 Mondiali per club, 3 Supercoppe Europee, 4 Coppe del Re e 4 Supercoppe Spagnole. 

Nel giugno 2016 arriva in Italia, alla Juventus di Massimiliano Allegri. La sua esperienza italiana rimarrà un chiaroscuro, non tanto per le prestazioni in sé, ma per la sua brusca fine (non priva di polemiche). Con i bianconeri arriverà lo Scudetto e Coppa Italia, Dani Alves andò a segno nel 2-0 in finale contro la Lazio. Inoltre, la Juve arriverà anche in finale di Champions ma saranno sconfitti dal Real Madrid per 4-1. Il brasiliano a fine stagione rescinderà il contratto con tono polemico.  Con la Juve saranno 33 presenze con 6 gol e 7 assist.

Dopo la Juventus, due stagioni al Paris SaintGermain. In Francia saranno 73 presenze con 8 gol e 17 assist con le vittorie di 2 Ligue 1, 1 Coppa di Francia, 1 Coppa di Lega Francese e 2 Supercoppe Francesi.

Poi il ritorno in Brasile, dopo 20 anni, al San Paolo con la maglia numero 10. La sua asperienza in Brasile dura due anni, Alves ci resta dall’agosto 2019 fino al settembre 2021 conquistando 93 presenze con 9 gol e 14 assist. Zero trofei, ma tante polemiche. 

Dopo due mesi di inattività, a novembre 2021 ritorna al Barcellona. Nella seconda esperienza blaugrana saranno 17 presenze con 1 gol e 4 assist tra Liga e Coppa del Re.

Lunghissima la sua carriera in nazionale, a partire dalla selezione U-20 con la quale vince il Mondiale di categoria nel 2003. Nel 2006, dopo la Coppa del Mondo di Germania, esordisce in nazionale maggiore. In 13 anni totalizza 118 presenze e 8 reti, spesso in competizione con Maicon come terzino destro titolare. Viene convocato per tutte le competizioni internazionali dal 2007 a 2019, anni dove peraltro vince la Copa America, da capitano, nel 2019. Salta tuttavia gli ultimi mondiali, causa infortunio. Sono l’unica competizione che manca nella sua bacheca. In verdeoro, vince anche le Confederations Cup del 2009 e del 2013, eliminando l’Italia in entrambe le occasioni.

Ma per Dani Alves non è ancora arrivato il momento di ritirarsi, si sente di dare ancora qualcosa al calcio e ha deciso di ripartire dal Messico: “Per molti, venire qui potrebbe suonare folle, ma per me il calcio significa molto di più che calciare o inseguire una palla. Un’Università rappresenta l’unione con la società ed è fatta perché le persone possano lottare per i propri sogni”. Continua così la storia d’amore tra il calcio e Dani Alves, uno dei calciatori più vincenti nella storia del calcio. E chissà se il suo palmares non continuerà ad arricchirsi durante la parentesi messicana.

Foto: Instagram Dani Alves