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2015-2016, dai record di Messi a Carletto che torna in pista

01.01.2016 | 00:37

Il 31 dicembre di ogni anno – si sa – arriva il momento dei bilanci, dei ricordi, delle promozioni e delle bocciature, delle sorprese da segnalare e delle delusioni da cancellare. Troppo facile, ovvio, scontato incoronare Leo Messi come simbolo dell’anno che si è appena concluso. Le 500 presenze in blaugrana collezionate proprio sul gong, condite dalla rete numero 425, sono l’ennesima conferma che gli alieni, almeno nel mondo del calcio, esistono davvero. Vederlo alzare il suo quarto Pallone d’Oro a Zurigo, il prossimo 11 gennaio, è un pronostico piuttosto agevole. Più in generale, è stato il 2015 del demiurgo Luis Enrique e della MSN, con Neymar e Suarez tutt’altro che gregari di lusso: nel Barcellona mostruoso dei 180 gol complessivi (primato mondiale), 137 portano la loro firma. Due menzioni particolari a stemperare il dominio catalano: Jorge Sampaoli, autore dell’impresa Cile in Coppa America, e la coppia Vardy-Mahrez che sta incantando Leicester e l’Inghilterra intera. E in casa nostra? Potremmo citarne tanti: da Higuain e Sarri, autentici trascinatori di un Napoli che ha cambiato faccia e gioco nell’era post-Benitez, a Carlos Tevez, uomo copertina di una Juventus in grado di mettere in bacheca il suo quarto titolo di fila e che potrà rimpiangere fino a un certo punto la finale persa contro gli extraterrestri di cui sopra; da Sebastian Giovinco, ricopertosi d’oro a Toronto dove ha messo in mostra tutto il proprio enorme bagaglio tecnico, a Massimiliano Allegri, capace di trasformare le bordate di fischi in standing ovation di piena approvazione. Che cosa aspettarsi dal 2016? Il quinto scudetto di marca bianconera, una Champions che mai ha avuto per due anni di fila lo stesso padrone o una sorpresona dietro l’angolo? Tutto lecito, tutto plausibile. Nel frattempo, ci gustiamo l’unica certezza che abbiamo: il ritorno in campo di Carlo Ancelotti, artefice della leggendaria Decima a Madrid e pronto a infondere tutta la saggezza calcistica di cui dispone al Bayern Monaco. Un anno va, un anno viene: è sempre stato così e così sarà sempre. Non ci resta che metterci comodi e ridipingere altri 365 quadri di passione, emozioni e protagonisti da vivere. Ovviamente, col mercato che fa da cornice.

Gianmarco Della Ragione   Twitter: OfTheReason90