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Il retroscena: Haaland, la differenza di prezzo tra gennaio e giugno. Lo United ragiona oltre clausola. Gli scenari

19.12.2019 | 11:55

Erling Braut Haaland ha scatenato una bagarre incredibile. Non potrebbe essere diversamente per un ragazzo di 19 anni, stella più che nascente del Salisburgo, 28 gol in stagione e qualità da predestinato. La premessa: la clausola strappata da Mino Raiola (circa 30 milioni, comprese le commissioni) dovrebbe essere valida solo per gennaio, utilizziamo il condizionale perché sono accordi privati e mai pubblicizzati. Dopo gli iniziali tentativi del Napoli e soprattutto della Juve, l’irruzione e la speranza del Milan comprende la seguente sintesi: paghiamo il cartellino subito, garantiamo un ingaggio super da 5,5 milioni a stagione e ci assicuriamo un giovane di straordinaria prospettiva, considerato che la vicenda Ibrahimovic – almeno al momento – è bloccata e il tempo passa. Gli stessi tentativi negli ultimi giorni li hanno fatti il Borussia Dortmund e il Lipsia, e ha mostrato molta curiosità il “ricco” Nizza, bagarre. Il Manchester United ha fatto e sta facendo (con il Chelsea a ruota) un ragionamento diverso. Della serie: non mi interessa della clausola, sono disposto a spendere cifre importanti ora per giugno (dai 70 agli 80 milioni) e a lasciare Haaland al Salisburgo fino alla prossima estate. Per il club austriaco sarebbe una manna, oltre clausola, e quindi con un introito nettamente superiore. Ovviamente il Manchester United punta sul norvegese Solskjaer per convincere un altro norvegese come Haaland, ben oltre i ragionamenti (siamo maliziosi) che bisognerebbe fare sullo stesso manager. Ovvero, che un altro campionato deludente e senza qualificazione Champions (almeno) metterebbe a repentaglio la conferma di Solskjaer, già in bilico qualche settimana fa. Ma lo United ragiona con la forza dei soldi, quindi oltre clausola, e vuole chiudere ora senza limiti. L’inserimento del Milan (come quello di altri club) sintetizza la volontà di sfruttare ora la grande occasione, magari – come hanno fatto i rossoneri – proponendo grandi cifre di ingaggio e mettendolo al centro del progetto fin da gennaio. Perché una cosa è sicura: Haaland vuole giocare, priorità imprescindibile, e non riscaldare una panchina. Insomma, siamo in piena bagarre. Palla al Salisburgo ma soprattutto all’ambiziosissimo e formidabile attaccante.

Foto: Twitter Champions League