Zaccagni: “Sarri mi ha cambiato la carriera. Derby? Ci teniamo tanto”

19/09/2025 | 11:38:09

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Il capitano della Lazio, Mattia Zaccagni, ha parlato davanti ai microfoni di DAZN di come sta vivendo le difficoltà dei biancocelesti. Queste le sue parole:
“Il gruppo è sempre quello dello scorso campionato. Abbiamo vissuto questa cosa del mercato bloccato come un bicchiere mezzo pieno: abbiamo avuto la possibilità di lavorare sin da subito, sapendo che non ci sarebbero stati né innesti né partenze, ne siamo stati contenti. Sarri? È sempre lo stesso: ha la sua gioia e la sua carica che ci trasmette in campo. Siamo contenti che sia tornato, vedo che anche i nuovi stanno imparando ciò che chiede. Se mi ha cambiato la carriera? Sì, assolutamente. Soprattutto in fase realizzativa: lui mi sprona sempre ad attaccare la porta, e da quando sono con lui sono migliorato tanto in questo, con un aumento dei miei gol.”
Sulla stagione senza coppe:
“Avremo più energie da portare in campo in campionato. Però questa cosa ci pesa un po’, perché eravamo abituati a fare le coppe: dovremo tornarci il prima possibile. Taty? È un ragazzo serio, un gran lavoratore: si sacrifica tanto per la squadra. Deve arrivare almeno sopra i 15 gol, e io posso garantirgli 5-6 assist. Alcune giocate, come la rabona, le prova spesso in allenamento: gli vengono bene, dovrebbe continuare a farle. Lì per lì non me ne sono nemmeno accorto, mi sono trovato la palla perfetta sul piede per calciarla in porta.”
Sul significato dell’essere capitano e sul derby:
“È un grande orgoglio: poter essere un giorno capitano è un obiettivo che ti dai in carriera. Sono molto contento di esserlo e di come sia avvenuto, dopo un lungo percorso di crescita. Ho iniziato a indossarla l’anno scorso, quando ho raggiunto la piena maturità. Il derby? È una partita particolare, soprattutto qui a Roma. È molto sentito, inizia già da inizio anno e si giocherà alla quarta giornata. I tifosi ci tengono tanto, e anche noi. Diciamo che non devi esagerare, non devi arrivarci troppo carico perché rischi di fare qualcosa di sbagliato: va gestita la pressione, cercando di isolarsi dal resto e di giocare la partita come ti chiede il mister.”
Foto: Instagram Zaccagni