Under 21, Nunziata: “Gara dura, ho un paio di dubbi di formazione”
13/06/2025 | 19:35:16

Continua l’Europeo Under 21 per l‘Italia. Dopo l’esordio vincente con la Romania, domani c’è la sfida ai padroni di casa della Slovacchia.
La storia si ripete. Il 29 maggio 2000 a Bratislava Italia e Slovacchia si affrontarono nella seconda gara della fase a gironi del Campionato Europeo Under 21: 1-1 il risultato, con vantaggio azzurro ad opera di Roberto Baronio e pari nella ripresa di Babnic. Gli Azzurrini chiusero il girone appaiati ai padroni di casa a quota 7 punti, ma si qualificarono alla finale per aver segnato un gol in più. All’epoca, infatti, le contendenti erano solo 8, suddivise in due gironi, con le due prime classificate ammesse alla finale e le due seconde relegate alla finalina per il 3° posto. Battendo 2-1 la Repubblica Ceca (doppietta di Pirlo) l’Italia conquistò il quarto dei cinque titoli della sua storia, mentre la Slovacchia fu sconfitta dalla Spagna e chiuse il torneo al quarto posto, suo miglior risultato di sempre.
Venticinque anni dopo, allo stadio ‘Anton Malatinsky’ di Trnava, Slovacchia e Italia torneranno ad affrontarsi nella seconda gara del Campionato Europeo. Domani però (ore 21, diretta su Rai 2 – arbitra il serbo Minakovic) gli Azzurrini si presenteranno alla sfida con tre punti di vantaggio sui padroni di casa, quelli conquistati all’esordio con la Romania, mentre la sconfitta allo scadere con la Spagna obbliga di fatto la squadra del tecnico Jaroslav Kentos a non poter più sbagliare. Si giocherà in uno stadio tutto esaurito, che proverà a spingere il veronese Suslov e compagni a una vittoria che riaprirebbe completamente i giochi in ottica qualificazione: “Sia per noi che per loro sarà una gara dura – avverte Nunziata in conferenza stampa – la Slovacchia è una buonissima squadra, con dei principi di gioco importanti e diversi elementi di qualità come Rigo, Sauer e Suslov. E poi non dimentichiamoci che gioca in casa e avrà tutto il pubblico a favore”. Rispetto al match con la Romania Nunziata vorrebbe vedere un’Italia più fredda sotto porta e in grado di riempire l’area con più uomini: “Mi è piaciuta l’intensità che abbiamo messo e il fatto di aver giocato da squadra. Abbiamo commesso un errore nel finale che poteva costarci caro, avremmo dovuto chiudere prima la partita perché altrimenti è normale che poi soffri”.
E’ dal 2013 che l’Italia non riesce a vincere le prime due gare del torneo. Un successo con la Slovacchia – qualora la Romania non riuscisse a battere la Spagna nell’altra sfida del girone – garantirebbe il pass per i quarti di finale con novanta minuti di anticipo: “Quando si arriva a un Campionato Europeo non ci sono partite facili, l’abbiamo visto anche ieri con il pareggio dell’Olanda (2-2 in rimonta con la Finlandia, ndr). L’importante, come dico ai ragazzi, è che abbiamo bene in mente il nostro obiettivo e che diamo il massimo per raggiungerlo”.
Nunziata non svela la formazione (“sono tutti a disposizione, ho un paio di dubbi che scioglierò dopo la rifinitura”), ma non esclude l’impiego dal primo minuto di Coppola e Casadei. Il difensore del Verona e il centrocampista del Torino, reduci dagli impegni con la Nazionale maggiore, si sono aggregati al gruppo solo alla vigilia del match d’esordio con la Romania e di fatto oggi pomeriggio sosterranno il primo allenamento con tutti i compagni: “Li ho trovati bene e conoscendoli non avevo dubbi che sarebbero arrivati qui con grande entusiasmo e voglia. Oggi nella rifinitura valuterò anche le loro condizioni”.
Un giornalista slovacco chiede poi al tecnico come si stia trovando a Trnava: “Il nostro soggiorno qui procede bene, le strutture (campo d’allenamento e stadio, ndr) sono molto vicine e poterle raggiungere a piedi è una grande comodità”.
Foto: sito FIGC