Tutino si presenta: “Felice di essere a Parma. Conosco la Serie B, dovremo metterci cattiveria”

18/08/2021 | 14:20:52

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Gennaro Tutino è passato in questi giorni dal Napoli al Parma, club quest’ultimo che può garantirgli sicuramente un ruolo da protagonista anche se in Serie B. L’attaccante ha parlato della sua nuova esperienza in maglia gialloblù nella consueta conferenza stampa di presentazione. Ecco un estratto delle sue parole:

“Sono davvero felice di essere qui, mi sto trovando bene con la squadra e il modo di lavorare del mister. Dobbiamo continuare a lavorare. Maresca è un allenatore che chiede tantissimo ai suoi giocatori, soprattutto nella personalità e nel modo di approcciare le gare, comandando il gioco. Per un attaccante se le cose sono fatte per bene risulta più facile, ci sono più palle gol; mi sto trovando bene”.

Sulla trattativa tra Parma e Napoli

“È stata abbastanza lunga, il Napoli e il mio agente sapevano quale era la mia volontà; sono rimasto tranquillo e mi sono allenato. Ho atteso con fiducia, ora sono qui e sono contentissimo. Negli ultimi due anni ho giocato come punta però prima l’esterno lo avevo sempre fatto, dove il mister mi chiede di giocare ha la mia totale disponibilità. Venerdì è il mio compleanno e coincide con l’esordio in campionato a Frosinone, speriamo in un qualcosa che dipende da noi, dobbiamo partire bene, contiamo in un campionato da protagonisti per riportare il Parma dove merita. Il regalo sarebbe vincere la partita per fare un regalo stesso non solo a me, ma a tutta la squadra e ai tifosi”.

Sulla sua esperienza in Serie B e sugli obiettivi del Parma

“Questo è il quarto campionato di Serie B che affronto, l’ultimo l’ho anche vinto, sono giovane ma penso di avere già abbastanza esperienza in questa categoria, come ha detto Schiattarella ci vogliono quella cattiveria e quella fame che non devono mancare in una categoria non facile come questa. La Serie B è diversa dalla Serie A dove è quasi scontato che la prima possa vincere contro squadre che stanno nella parte bassa della classifica; in B le gare sono tutte difficili, corrono tutti e danno il massimo. Noi avendo più qualità dovremo mettere anche la cattiveria in più, se ognuno di noi non la mette si fa fatica. Io penso di poter portare cattiveria e fame, quella che ho avuto negli ultimi anni mi ha contraddistinto, ho dimostrato di avere quella grinta e tenacia senza la quale avrei fatto fatica. Bisogna essere uniti, solo così potremo raggiungere quello che tutti vogliamo, cioè tornare in A il prossimo anno. Non sarà facile: le certezze non arrivano dal nome, ma dal lavoro quotidiano, così come dall’andare in campo e lottare per cercare di vincere”.

Sui suoi modelli

“Negli ultimi anni ho avuto alcuni riferimenti che ho osservato per cercare di migliorarmi, come Benzema o Aguero. Il secondo è un modello al quale guardo particolarmente”. 

Foto: Twitter Parma