TUDOR, IL FRITTO MISTO NON FA BENE
03/10/2025 | 15:30:30

Il fritto misto lo puoi chiedere al ristorante, se hai voglia di non limitarti ai calamari e intendi allargare il campo di azione. Ma il fritto misto non può competere a un allenatore che deve valorizzare il mercato e che non può cambiare idea ogni giorno. Mi dispiace se a Tudor fischieranno le orecchie, ma si tratta di un discorso che va fatto per tempo prima che sia troppo tardi e che le sentenze arrivino. Stasera ci sarà una riprova Champions molto importante, senza snobbare il Villarreal e tenendo conto che non ci saranno due travi portanti come Bremer e Thuram.
Tudor ha il diritto di tenere chiunque sulla corda, ma in contemporanea anche il dovere di impostare alcune scelte per non entrare nel frullatore. Non ha senso che Jonathan David venga considerato il titolare per poi fare zero minuti contro l’Atalanta, semplicemente perché l’idea era quella di utilizzarlo in Champions contro il Villarreal. Da tutto a niente, da 0 a 100, non è un bel modo di tenere sulla corda l’organico a disposizione. Anzi, è un bel modo per fare confusione e per entrare in un tunnel con uscita prevista dopo 10 chilometri. Tudor ha il dovere di chiarire alcuni concetti: considera Openda una prima punta o una sottopunta? Zhegrova gioca in assenza di Conceicao oppure può essere considerato un titolare a prescindere, come io penso quando avrà trovato una condizione accettabile e un minutaggio più corposo? Il balletto Vlahovic “titolare oppure soluzione in corsa” quando finirà? Possibilmente senza farsi condizionare dagli umori “se segna due gol in Champions parte da titolare a prescindere, altrimenti resta in panchina e se ne parla durante la partita”. Si tratta di un teorema improponibile. Condivido e avallo il discorso, già proposto nelle scorse settimane, che la Juve ha problemi di equilibri o qualità in mezzo al campo, a maggior ragione (aggiungo) se si dovesse insistere con Koopmeiners perché ha giocato una partita da “6 più” piuttosto che la solita da “5 meno meno”. Ma proprio perché hai problemi in altri settori dovresti semplificare il discorso legato alle certezze nei reparti che offrono una qualità superiore alla media. Anche perché, inutile fare troppi giri di parole, poi la colpa viene data agli investimenti tecnici quando si dovrebbe valorizzare il materiale a disposizione.
Mi spiego: la collocazione in campo, in base alla qualità che hai, diventa un passaggio imprescindibile per evitare processi che non avrebbero motivo di esistere. Openda è un brocco? Non credo. Zhegrova è inadeguato? Tutt’altro. David è diventato lo scarsone della compagnia? Impossibile. Quindi, il discorso è elementare, Tudor imposti le scelte in base al materiale che ha, individuando certezze che devono essere certezze e non scommesse, senza lanciare i dadi per aria. È una strada fondamentale per non arrivare a novembre senza conoscere lo straccio di una formazione tipo, pur all’interno di normali rotazioni dettate dagli impegni ravvicinati che non devono essere rivoluzioni sistematiche. Un allenatore è lì per scegliere gli uomini e per apportare gli eventuali correttivi, vale da sempre questo discorso e non un ragionamento opposto.
Foto: sito Juventus