Tudor e le chiavi del mercato: meglio un esame Real che tante (troppe) parole
22/10/2025 | 17:40:47

La partita di stasera a Madrid non emetterà verdetti definitivi per la Juve, sarebbe illogico pensare che un solo incontro possa determinare qualcosa in modo decisivo. Tuttavia, ciò che colpisce maggiormente sono le frecciate lanciate da Tudor alla società, in particolare indirizzate a Comolli. Non è accettabile che l’allenatore della Juve si metta a polemizzare con quello del Como lamentandosi del fatto che “lui ha avuto i giocatori richiesti, io no”. Chi siede sulla panchina della Juventus non può permettersi di imboccare da solo una strada così rischiosa, che non fa altro che creargli grattacapi inutili, come se si fosse tirato la zappa sui piedi. È chiaro che Tudor non sia soddisfatto del mercato estivo, e non serve nemmeno che lo dica apertamente: basta osservare quanto poco stia impiegando i nuovi arrivati. Quello sarebbe stato un segnale più che sufficiente, senza bisogno di alimentare una polemica pericolosa. Eppure, proprio Tudor dovrebbe conoscere bene – forse meglio di chiunque altro – cosa rappresenta la Juve. O meglio: cosa rappresentava, e cosa oggi fatica a tornare a essere.
Foto: sito Juventus.
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