Trezeguet: “Il gol è stato la mia vita. La Juventus? Quando la lasci capisci la sua grandezza”
10/10/2025 | 17:17:21

David Trezeguet, attaccante della Juventus, ha parlato a margine del Festival dello Sport di Trento.
Queste le sue parole: “Il gol è stato tutto per te? “Il gol per me è sempre stata la mia vita, la mia passione. Ho sempre creduto che per un attaccante quello di fare gol fosse lo stimolo più importante, il gol rappresenta la possibilità di vincere. Ho sempre voluto segnare con continuità, questo era il fattore che mi ha sempre stimolato”.
Su Thierry Henry e Marco Simone cosa ci dici? “Henry è un grandissimo amico, mi ha aiutato moltissimo ad abituarmi ad una nuova cultura per me quando sono arrivato da giovane. Marco Simone per me è stato un professionista dal quale imparare tanto”.
Mondiale ed Europeo vinto con la Francia. Cosa ha significato per te, in giovane età? “Lo dico molto spesso, sono arrivato a fare il percorso quasi contrario di un professionista, visto che ho vinto quando avevo 20-21 anni”.
Tu e la Juventus? “Le prime settimane non sono state semplici. C’era questa idea di me che avevo segnato in finale. Nel primo spogliatoio ho trovato tra i 28 ed i 30 giocatori, per poi scoprire che 25 erano nazionali. Era difficile trovare un posto diciamo. Del Piero, Kovacevic, Inzaghi, Fonseca, tanti altri. Ancelotti fu molto chiaro con me, così come la società. Moggi, Giraudo e Bettega mi dissero: ti abbiamo comprato solo perché ci serve che segni, il resto non ci interessa. C’era un solo campo d’allenamento, mancava l’erba, c’era un preparatore fisico molto importante, Giampiero Veltrone, dal quale ho capito molto su cosa rappresentasse la Juventus. Per me è stata tutta una scoperta: capii che nella Juve conta solo vincere”.
Foto: sito Juventus