Tisci esclusivo: “Via per sempre i violenti dal calcio”
28/10/2014 | 18:10:00

Rabbia, indignazione, incredulità. Trapela una triplice sensazione dalle parole di Vito Tisci, presidente della Figc Puglia, dopo l’increscioso episodio accaduto nella partita di Seconda Categoria leccese tra Atletico Vavallino e Cutrofiano, con il giovane arbitro Luigi Rosato aggredito e malmenato per aver concesso un rigore alla formazione ospite. “Sono indignato perché è successo un qualcosa di ingiustificabile, e perché abbiamo dato all’Italia intera l’immagine di uno sport malato. Invece nella nostra regione il calcio è una cosa seria, vissuta e costruita da tante persone che fanno sacrifici e che non si risparmiano mai per la loro passione”. L’incredulità deriva dal post gara, dalle stucchevoli parole del presidente dell’Atletico Cavallino Rosario Fina (“L’arbitro secondo me ha sbagliato, sono pochi i due schiaffi che ha preso, se fosse capitato nelle mie mani, l’avrei ammazzato”, aveva dichiarato ai microfoni di Solo Lecce): “Non posso credere che un presidente, invece di chiedere scusa, dica queste cose, – commenta amareggiato Tisci – ora dobbiamo essere tutti uniti e coesi contro questi personaggi, dobbiamo allontanarli per sempre dal mondo del calcio”. Il Presidente della Figc pugliese confida in una pena esemplare: “Sono sicuro che arriveranno sanzioni severe, solo così daremo un messaggio forte”. Il tema sicurezza conta relativamente, secondo Tisci. E’ più questione di cultura: “Pensate che l’addetto all’arbitro della squadra di casa è stato proprio colui che ha impedito a questo ragazzo (17 anni) di rientrare nel suo spogliatoio. Mancava la forza pubblica, è vero, ma non è possibile che in un campo di calcio la presenza di vigili o carabinieri debba essere l’unico necessario deterrente alla violenza. Quello che dirò domani a tutte le società, nel corso di un’assemblea regionale, è che dobbiamo crescere e diventare più maturi. La domenica sui campi deve essere un momento di lealtà e divertimento, non di violenza”. Massima fiducia anche nei confronti del sistema arbitrale: “Lavorano benissimo durante l’anno e siamo in assoluta sintonia, – chiude Tisci – spesso partecipo agli incontri che periodicamente si svolgono nelle sezioni Aia, c’è grande unità di intenti e la preparazione dei fischietti è cresciuta molto”.