Stellone re in B. E non si vede la mano di Sannino

04/10/2014 | 18:15:00

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Serie B indecifrabile, mai come quest’anno. Equilibratissima. Basta un piccolissimo episodio per far saltare qualsiasi situazione. Dopo la settima giornata spicca il gran momento del Frosinone che balza al secondo posto (ma l’Avellino deve giocare lunedì) battendo il Catania con una prestazione di qualità. Re Stellone, si nota chiaramente che questi risultati sono il frutto di un lavoro accurato: la squadra gioca bene, si diverte, organizzata sempre. Non si vede, invece, la mano di Beppe Sannino da quando è tornato in Italia: ha bisogno di tempo, si capisce, ma il Catania vive troppo di lampi, delude, questa non è la strada giusta. L’altra grande, il Bologna, spreca molto a Vicenza, ma di sicuro ci sono stati progressi rispetto a qualche settimana fa. In una giornata caratterizzata dalla prima sconfitta del Perugia (lo Spezia ha meritato), dalle incompiute di Bari e Brescia, dal ritorno alla vittoria di Carpi e Trapani (entrambe con gli stessi punti del Frosinone). Mentre il Pescara si è finalmente sbloccato, vittima l’Entella, con una tripletta di Maniero e una gemma di Pasquato. Maniero è un attaccante, quindi nessuna sorpresa dopo una performance così. Stupisce, invece, la tripletta di Gaetano Vastola, 36 anni, duttilità tattica (può giocare sia in difesa che a centrocampo) e protagonista assoluto del blitz Lanciano in casa del Cittadella.

Foto: mondocatania.com