Seria A: va di moda il made in Colombia
18/03/2013 | 21:11:00

Da Oronzo Canà in poi ogni squadra aveva il suo Aristoteles. Tutti (o quasi) i giocatori brasiliani più forti, quelli del giro della nazionale verdeoro, passavano dalla Serie A. Un ciclo si sta chiudendo. Perché adesso la moda si è spostata di qualche chilometro, precisamente in Colombia. Certo, il nome più caldo, gioca in Spagna nell’Atletico Madrid (Falcao), il suo successore nel Porto (Jackson Martinez), ma qui da noi c’è la base, l’ossatura, di una squadra di altissimo profilo. Linea difensiva a quattro: tandem centrale con la cotoletta in bocca Zapata-Yepes, i terzini di spinta Armero-Zuniga mangiano la pizza. A centrocampo prime donne come Cuadrado, Guarin, c’è pure il baby Quintero da far crescere. Davanti Ibarbo e, perché no, Pabon, ancora di proprietà del Parma, club che ha visto esplodere Faustino Asprilla. Ma all’epoca era solo solo…