Scaroni: “Non andremo a Perth per ragioni economiche. Per lo stadio abbiamo posto la prima pietra”

05/11/2025 | 17:58:47

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Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha parlato in conferenza dando conto di quanto presentato oggi all’Assemblea degli azionisti, soffermandosi sul bilancio chiuso in positivo e sulla trasferta che attenderà i rossoneri a Perth contro il Como: “Non è che andiamo, ammesso che ci andiamo, a Perth per ragioni economiche. L’utile di questa operazione è scarsissimo, di qualche milione, non ci cambia il risultato dell’esercizio. Ci andiamo per internazionalizzare la Serie A. Se mi chiede qual è il problema numero della Serie A dico che è la vendita dei diritti tv fuori dall’Italia. La Serie A li vende a 200 milioni, la Premier League a 2 miliardi. Come si fa a guadagnare posizioni su questo terreno? Può essere anche fare queste operazioni come andare a giocare a Perth che ha una comunità di italo-asutraliani importanti: pensiamo che possa promuovere il Milan in Australia. Questa è la ragione, non perché guadagniamo 1 o 2 milioni in più. Ed è questa la ragione perché i nostri colleghi di Serie A hanno dato l’ok. Per partecipare al mercato, per finanziare le squadre e tutto quello che noi facciamo abbiamo bisogno di soldi. Ne abbiamo bisogno in senso assoluto perché nessuno ha voglia di investire in una società in perdita permanente, e ne abbiamo bisogno perché è la UEFA a chiederlo. Avere dei bilancia sani è la conditio sine qua non per avere risultati sportivi di qualità. Poi bisogna fare le scelte giuste, avere l’allenatore giusto… Il punto di partenza è di sicuro avere bilanci positivi, e su questo c’è la grande attenzione di Giorgio Furlani che si occupa di entrambe le cose. Lo stadio? Oggi abbiamo messo una prima pietra, ma l’iter per arrivare allo stadio completo sarà lungo. Avremo tanti ostacoli, avremo tante salutone da fare. Noi siamo tutti convinti, anche i milanesi: è un’operazione che va fatta per la nostra città. Chi si oppone troverà meno supporto di quello che avrebbe trovato 4-5 anni fa. Gli Europei in Germania hanno convinto che gli stadi moderni sono un’altra cosa, quindi la nostalgia è stata messa un po’ da parte di fronte al desiderio di avere stadi moderni ed efficienti come abbiamo visto in TV. Ci poniamo ancora l’obiettivo di un risultato economico soddisfacente. Certamente non avere la Champions League rende il nostro obiettivo come una salita faticosa. Conto sul fatto che ci vengano idee che ci facciano quantomeno avvicinare al quarto risultato utile consecutivo”.
foto sito milan