Rizzoli: “No al sorteggio integrale. Bene la goal-line technology”
16/02/2015 | 23:12:00

L’arbitro Nicola Rizzoli ha parlato in serata ai microfoni della Rai di tanti temi caldi del calcio italiano. Ecco le sue dichiarazioni: “Il sorteggio integrale? Sarebbe come imporre la formazione ad un allenatore tramite sorteggio. Non credo sia la soluzione migliore per avere qualità, ci sono caratteristiche diverse per i giocatori così come per gli arbitri. Poi ogni allenatore sa la condizione dei propri giocatori, lo stesso capita per gli arbitri. Non dico che è sbagliato, ma credo che dobbiamo guardare avanti e non al passato. Tavecchio o Albertini? Votare l’uno non significa essere contro l’altro. Io sono molto legato ai valori dello sport e dobbiamo decidere se il calcio deve avere ancora dei valori o essere solo legato al business. Goal-line technology? Introduzione positiva, anche se pure la macchina avrà un margine di errore minimo. Costi? E’ un problema grave, perderà la qualità perché immagino che per tagliare si toglieranno gli addizionali e qui il passo indietro sarà grosso. Il nostro Paese comunque ha raggiunto livelli importanti andando ad arbitrare tante finali in competizioni europee e non solo. Perché è più facile arbitrare all’estero? Probabilmente per un fatto culturale. Anche le stesse squadre italiane quando vanno all’estero si approcciano in modo diverso. All’estero c’è sicuramente maggiore rispetto reciproco in campo”.