Real-Juve, appuntamento con la storia: le ultime
13/05/2015 | 13:20:00

Massimiliano Allegri l’ha definita la partita più importante della sua carriera, discorso che vale per tanti dei suoi ragazzi. Una semifinale di Champions è routine per il Real Madrid, campione uscente e primatista assoluto con 10 Coppe dalle grandi orecchie in bacheca; miraggio concretizzato per la Juve, che in questo mercoledì 13 maggio 2015 intravede la data più significativa della sua epoca recente, quella della ricostruzione post 2006.
Anzi no, forse ce n’è un’altra paragonabile, il calendario va sfogliato a ritroso fino ad arrivare al 6 maggio del 2012, il giorno del primo scudetto di Antonio Conte. Da lì la Juventus ricominciò a vedere il successo come la più bella abitudine, tenendo fede al bonipertiano “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”.
Nelle dichiarazioni di questi giorni tecnico e giocatori non hanno avuto paura nel proferire la parola Berlino, sede scelta dall’Uefa per la disputa della finale del 6 giugno. La Capitale tedesca evoca dolcissimi ricordi a Buffon, Pirlo e Barzagli, che la sera del 9 luglio del 2009 si laurearono campioni del mondo in azzurro all’Olympiastadion. Lo stesso professore bresciano è uno dei pochi ad aver vinto la Champions in carriera, con Evra e Tevez a fargli compagnia. A loro in primis il popolo bianconero si affida, sperando che riescano a infondere in campo la sicurezza necessaria nei momenti in cui ci sarà più da soffrire.
Il destino ha voluto che Madama, 12 anni dopo, tornasse a giocarsi l’accesso a una finale della ex Coppa dei Campioni proprio contro il Real abbattuto nel 2003, prima di soccombere ai rigori a Manchester contro il Milan allenato da quell’Ancelotti che stasera proverà a richiudere le porte del sogno.
Per quanto riguarda le probabili formazioni, Carletto riporterà Sergio Ramos in difesa e in avanti dovrebbe rilanciare la BBC, per quanto Benzema sia reduce da un periodo di stop. In alternativa è pronto Chicharito Hernandez. Pochi dubbi per Allegri, che con ogni probabilità schiererà dal primo minuto il recuperato Paul Pogba, così da ricostituire il centrocampo tipo che vede in Pirlo, Marchisio e Vidal gli altri interpreti di un quartetto da urlo. In avanti Alvaro Morata torna nel suo “Bernabeu” per la prima volta da avversario: il ragazzino è cresciuto e stasera farà di tutto per dare un dispiacere anche a chi spera che Florentino Perez, a tempo debito, non indugerà nell’esercitare la famigerata opcion de recompra.
Real-Juve, appuntamento con la storia…
Real Madrid: Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; James Rodríguez, Kroos, Isco; Bale, Benzema, Ronaldo. Allenatore: Carlo Ancelotti
Juventus: Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio; Vidal; Morata, Tevez. Allenatore: Massimiliano Allegri