Prove di ripartenza per l’Italia di Mancini

28/10/2021 | 10:21:33

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Terzo posto in Nations League: un nuovo inizio

Prima o poi doveva pur accadere: l’Italia di Mancini contro la Spagna in Nations League ha riscoperto il significato e il sapore della parola sconfitta. Una parola pesante da digerire, che per questo motivo era stata abolita dal vocabolario azzurro da più di 36 mesi a suon di vittorie e qualche pareggio. E questa cosa aveva permesso a Barella e compagni di riscoprirsi quasi invincibili, impressionando il popolo calcistico dello Stivale grazie soprattutto alla conquista di Euro 2020. Eppure prima o poi doveva accadere, doveva accadere che qualcuno riportasse la nostra Nazionale con i piedi per terra; diversamente avrebbe continuato a sentirsi superiore a tutti, e non sarebbe cresciuta né come squadra né come gruppo formato da grandissimi professionisti. Forse non doveva accadere proprio in occasione della semifinale di Nations League, contro quelle Furie Rosse che in occasione dell’Europeo erano state “castigate” grazie a una gara attenta e accorta, quello sì. Per fortuna però l’Italia è già ripartita, avendo superato, non con qualche brivido, il Belgio in occasione della finalina di Nations League. Il terzo posto conquistato significa per Mancini e i suoi un nuovo inizio, un nuovo inizio che dovrà portare il Belpaese del pallone a partecipare al prossimo Mondiale di calcio in Qatar, dove dovrà anche recitare un ruolo da assoluto protagonista. Aver superato i Diavoli Rossi, primi nel ranking FIFA, è un’iniezione di fiducia e allo stesso tempo il primo mattoncino per ricostruire la casa azzurra spazzata via dalla furia rossa spagnola.

Cercasi attaccanti disperatamente   

Dopo 3 anni e 36 risultati utili consecutivi, uno stop da parte dell’Italia di Mancini ci poteva anche stare, peccato si sia concretizzato in occasione della semifinale di Nations League persa contro la Spagna. Gli Azzurri contro le Furie Rosse non hanno certo giocato una brutta partita, ma sono apparsi meno coesi rispetto alla precedente sfida vinta nel corso di Euro 2020. Certo, il mancato intervento di Bastoni durante il primo goal e l’espulsione di Bonucci non hanno aiutato, anzi sono stati determinanti per la prima sconfitta dell’Italia. Davanti a queste variabili incontrollabili, nemmeno la spinta dei tifosi accorsi in massa allo stadio ha potuto dare una mano a Barella e compagni. Il 12° uomo in campo stavolta in campo non si è visto, considerando che gli Azzurri hanno giocato dal 43° minuto del primo tempo in poi in 10! Pazienza, anche se non aver conquistato un altro trofeo dopo l’Europeo un po’ dispiace, ma non dispiace mai quanto constatare che l’Italia davanti è troppo “leggerina”. È vero: all’appello mancavano pur sempre Belotti e Immobile, due pesi medi in avanti, tuttavia anche con loro in campo sarebbe stata dura battere la Spagna. Perché? Perché il loro specifico non è tale da rendere la nostra Nazionale una Nazionale letale sotto porta. Se questi calciatori fino a prima dell’inizio di Euro 2020 si erano dimostrati molto importanti per il progetto di Mancini, ora come si suole dire “hanno fatto il loro corso”. Prova ne è il fatto che Chiesa, con l’aiuto di un Insigne un po’ spento, sta provando a trascinare da solo il reparto avanzato. Questa cosa però non può bastare, perché l’Italia ha bisogno di inserire sul campo nuovi e prolifici attaccanti. Solo così tornerà a stupire, a vincere e a convincere. Purtroppo la sola qualità a centrocampo non è più sufficiente, come non è più sufficiente disporre di un Barella in grado di giganteggiare là in mezzo. Mancini dovrà dunque inventarsi qualcosa, sperando che calciatori come Raspadori siano presto pronti al grande salto.

Chi al posto di Chiellini e Bonucci?

photo by Pixabay

L’Italia contro il Belgio è sì ripartita, ma visto che il tempo passa per tutti sono necessarie alcune riflessioni. La domanda è: Chiellini e Bonucci riusciranno a ripetersi anche a Qatar 2022? Gli arzilli vecchietti della Juventus allora avranno un anno in più, dunque verosimilmente saranno meno ludici rispetto alle notti magiche italiane dell’estate 2021. Come nel caso degli attaccanti, anche qui è necessario trovare dei sostituti, o almeno pensare seriamente al dopo Chiellini e al dopo Bonucci. Acerbi può essere una soluzione, così come adattare Bastoni nel ruolo di centrale. Per iniziare un nuovo filotto di vittorie l’Italia di Mancini dovrà muoversi per tempo perché dopo l’Europeo vinto le cose sono un po’ cambiate.