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Pierpaolo Marino: il direttore che parla dopo. E con un futuro da virologo

13.01.2022 | 13:30

Siamo in un Paese in cui la parola tuttologo va, purtroppo, sempre più di moda. Prendiamo Pierpaolo Marino, direttore sportivo dell’Udinese: aspetta di perdere 6-2 in casa contro l’Atalanta per lanciare i suoi strali, il suo allarme diretto al mondo intero. Marino parla di martiri, tutto molto bello, ma se l’avesse fatto prima della partita sarebbe stato più credibile. Dopo, è troppo semplice. L’Udinese ha rilanciato Marino dopo un periodo di torpore (eufemismo) e in ogni caso il dirigente – generalmente poco riconoscente – dovrebbe comprendere il significato della parola gratitudine. In ogni caso, Marino sappia che c’è un protocollo più o meno rivisitato, non deciso da lui. Giusto o sbagliato, vale per chiunque. Nella scorsa stagione ci sono stati club, tra Serie A e Serie B, che hanno preso mazzate di ogni tipo (penalizzati dal Covid), hanno giocato e perso limitando al massimo le polemiche. Genoa e Reggiana sono due esempi che ci vengono in mente, ma ce ne sarebbero tanti altri. Marino parli prima e non dopo, si occupi di mercato, a meno che non ambisca a un futuro da virologo. Speriamo di no: ne abbiamo già tantissimi.

FOTO: Twitter Udinese