Petkovic: “Credere nei propri mezzi”
06/03/2013 | 18:38:00

Dopo la delusione per il modo con cui è maturata la sconfitta nella gara contro il Milan, la Lazio del tecnico Petkovic deve reagire subito per affrontare con la giusta concentrazione, l’incontro di domani sera con lo Stoccarda in Europa League. Queste le sue parole nella conferenza stampa della vigilia come riporta lalaziosiamonoi.it:
Che tipo di partita si aspetta dallo Stoccarda? Cosa ha chiesto alla Lazio? E’ importante questa andata in virtù delle porte chiuse al ritorno?
“Lo Stoccarda una buona squadra, una squadra che ultimamente ha avuto qualche problema ma è molto compatta e presente fisicamente, soprattutto in casa dove non lascia punti agli avversari con facilità. La mia squadra deve essere consapevole dei propri mezzi e continuare la striscia positiva in Europa. Questa gara non è decisiva ma può dare molte risposte in virtù della gara di ritorno”.
Che tipo di risposte si aspetta dalla Lazio dopo il periodo negativo?
“Non risposte, ma conferme… La Lazio ha dimostrato di valere più volte. Anche nell’ultima partita è stato chiaro perché è successo e non mi è dispiaciuto come abbiamo giocato nei primi minuti. Dobbiamo mantenere la testa a posto per 90 minuti e sapere che c’è anche una gara di ritorno. Dobbiamo lottare per fare gol e per non subirne, perché si giocherà sui 180 minuti”.
Tolta la gara di Milano, questa è una squadra che ha difficoltà in trasferta… La preoccupa?
“No, non mi preoccupa. C’è differenza, ma tutte le squadre fanno differenza tra dentro e fuori casa e c’entra anche l’avversario che dà qualcosa in più. le grandi squadre sono quelle che cercano di avvicinarsi con le prestazioni in casa e fuori ed è questo che ci manca per diventare grandi”.
Lei è preoccupato per la difesa? Ci sono stati troppi gol nelle ultime gare…
“Capisco questa domanda perché nell’ultima gara abbiamo preso tre gol, ma nelle due precedenti non ne abbiamo subiti… Siamo capaci di fare tutto… Domani sono sicuro che la squadra seguirà le precedenti gare nelle quali ha vinto senza prendere gol”.
Come sta Mauri?
“Ha iniziato l’allenamento, domani decido se convocarlo o no…”.
Domani c’è un arbitro che usa molto il cartellino giallo e che penalizzò la Lazio contro il Salisburgo, teme l’arbitraggio?
“Spero sempre che le cose esterne non decidano le partite e sono convinto che sarà così. Contro il Milan è capitato, ma ho avuto questo arbitro contro lo Young Boys e andò bene, per questo sono fiducioso”.
Lo Stoccarda non ha mai vinto in Europa in casa, mentre fuori casa ha fatto buone prestazioni. La qualificazione dipenderà dalla prima gara?
“Non penso perché qui ci giochiamo il 50 %… Domani ci saranno molti tifosi dello Stoccarda che spingeranno la squadra, loro vogliono andare avanti in Europa e faranno valere il vantaggio del campo. In casa, anche di fronte allo stadio vuoto, siamo noi che abbiamo qualche vantaggio e lo dimostreremo”.
Cosa conosce dello Stoccarda, anche sapendo le mancanze di formazione e la presenza di un ex come Macheda?
“Dello Stoccarda conosciamo abbastanza, perché di una squadra si può conoscere tutto solo da dentro. La velocità sulle fasce, l’aggressività e la fisicità nelle palle alte. Cercheremo di girare questo a nostro favore perché hanno dei punti deboli e cercheremo di approfittarne”.
Prende la parola Federico Marchetti
Come mai la differenza tra le due partenze in campionato? Stanchezza, rosa corta o cosa?
“Credo che il fattore punti sia abbastanza fisiologico anche perché nel girone d’andata avevamo tutte le partite sulle gambe e oggi siamo al 6 marzo e siamo noi, l’Inter e la Roma che lottano per tre competizioni. Tutte queste cose che sono uscite, ‘Lazio in crisi’, mi fanno abbastanza ridere. Siamo una squadra solida, sappiamo che dobbiamo migliorare in alcune cose e gestire meglio alcune situazioni, affrontiamo questa partita con la consapevolezza di potercela giocare alla grande e di passare il turno”.
Nelle ultime gare hai subito molti gol, dopo una grande partenza… Come stai vivendo questo momento? Come ripartire?
“Si deve fare quello che si faceva quando le cose giravano. Siamo stati 5-6 partite senza subire gol, è normale che era un clima diverso ma sapevamo che la palla invece di entrare andava sul palo o il difensore salvava la palla sulla linea, nell’ultimo periodo le cose stanno girando diversamente, siamo consapevoli che abbiamo commesso qualche errore e dobbiamo lavorarci perché da qui alla fine ci giochiamo tanto, andare avanti in coppa è una cosa incredibile anche perché è da parecchi anni che la Lazio non approdava agli ottavi e per raggiungere questo obiettivo dobbiamo lavorare sui particolari e far di tutto perché le cose girino nel modo giusto. Gli episodi si portano a proprio vantaggio con la mentalità, ultimamente abbiamo lasciato tutto un po al caso e non deve accadere. Penso sia normale non essere sempre al top perché nell’arco della stagione ci sono molte partite. Abbiamo analizzato gli errori anche quando abbiamo raccolto risultato pieno. Sappiamo che da qui alla fine ogni situazione pesa e quindi la dobbiamo gestire nel miglior modo possibile”.
La conferenza stampa si è conclusa con una precisazione fatta da Stefano De Martino, responsabile della comunicazione biancoceleste: “Sono 1100 i tifosi in arrivo dall’Italia e non ci sarà nessuna misura particolare presa con la polizia locale perché non c’è nessuna preoccupazione e non c’è stato bisogno di nessun accordo”.