Perin: “Ho pensato di smettere di giocare a calcio dopo tanti infortuni. Io sono il mio più grande critico e il più grande fan”
18/11/2025 | 18:42:02

Il secondo portiere della Juventus, Mattia Perin, ha parlato al Social Football Summit organizzato a Torino presso l’Allianz Stadium. Queste le sue parole:
“Ho capito quanto possa essere importante l’aspetto mentale non solo nello sport ma soprattutto nella vita quotidiana. Ho iniziato con Nicoletta Romanazzi grazie al mio agente Alessandro Lucci, stavo attraversando un periodo delicato, stavo pensando di smettere di giocare a calcio dopo tanti infortuni e non trovavo più la felicità nel giocare. Il ruolo del portiere? Io sono il mio più grande critico e il più grande fan. Ho scavato in profondità, sono arrivato ad avere un’intimità, mi conosco come non mi conosce nessun altro. Io so quando faccio grandi partite o quando faccio degli errori. Sui social media, prima quando giocavo bene postavo una foto e se sbagliavo no. Poi ho capito che ormai i commenti non mi toccavano più. Quello che voglio dire è che questo mi ha dato la libertà, sono libero da tutti i condizionamenti esterni. Se la Juve ci sostiene? La Juve mette a nostra disposizione Beppe Vercelli. Lui è un grandissimo psicologo e anche nel settore giovanile ci sono degli psicologi. Un consiglio? Può far la differenza essere affamati, ma non perdete la voglia di guardare le cose da diverse prospettive. Appassionatevi a più cose possibili, non rimanete mai fermi. L’importante è non rimanere fermi e fare azione. Se abbiamo la forza di muoverci arriverà sempre il premio. L’obiettivo è la ciliegina sulla torta, il trofeo è il cambiamento durante il percorso”.
Foto: Instagram Perin