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PAVARD E I GOL D’ORO

12.02.2021 | 15:53

Ci sono giocatori che lasciano il segno in modo indelebile attraverso gol di importanza vitale, e il quale ruolo prevede principalmente di evitare le marcature piuttosto che eseguirle. Stiamo parlando dei difensori, in particolare di Benjamin Pavard.
Classe 1996, Pavard nasce a Maubeuge, piccola cittadina dell’alta Francia, al limite dal confine con il Belgio e a pochi chilometri da Lilla. Proprio nella squadra della città francese comincia l’avventura calcistica di Benjamin a soli 9 anni. Dopo 5 anni di giovanili, e 1 in prima squadra, decide però di emigrare in Germania allo Stoccarda, appena retrocesso in Bundesliga2. Alla fine dell’anno, attraverso delle notevoli prestazioni, fornisce un fondamentale contributo alla promozione dei biancorossi in Bundesliga, mantenendosi sugli stessi livelli di rendimento anche al suo primo anno nella massima serie. Le ottime prestazioni in Bundesliga non passano inosservate al commissario tecnico della Francia, Didier Deschamps, che lo convoca facendolo poi esordire nel novembre 2017 nell’amichevole contro il Galles. Il 17 maggio 2018 viene inserito nella lista dei 23 convocati per il campionato del mondo 2018 della selezione transalpina, dove pur non partendo da titolare nelle gerarchie, si appropria del posto fin dalla prima sfida contro l’Australia vinta per 2-1, per poi confermarsi nel corso della competizione. Tra i titolari della nazionale di Deschamps il suo nome colpiva e stupiva quelli che non masticano calcio tutti i giorni. Adesso il signor nessuno si è preso un posto nella storia del Mondiale per Nazioni e per Club, attraverso due, ma fondamentali gol: il provvisorio 2-2 negli ottavi di finale contro l’Argentina siglando la sua prima rete con i Bleus con un gol da fuori area (votato come gol più bello della rassegna), e con quello di ieri valido per l’1-0 finale nel Mondiale per Clubs.
Il terzino in tempi non sospetti ha fatto capire di voler lasciare lo Stoccarda: “Vorrei giocare in Champions, non so se rimarrò in Germania, dopo il Mondiale valuteremo io e il mio agente”. Alla fine saranno i bavaresi ad assicurarsi il difensore francese.
Nato da difensore centrale, può giocare anche da terzino destro. Per questa sua duttilità Pavard è stimato sia da Flick che da Deschamps. All’occorrenza può agire anche come mediano per via della sua visione di gioco che gli permette di impostare l’azione. Possiede una buona resistenza e forza fisica, associata all’ottimo senso di posizione, dimostrandosi abile anche in marcatura.

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto: France Football