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PAULINHO, L’ENFANT PRODIGE DEL BAYER LEVERKUSEN CHE SEGUE LE ORME DI KAKÀ

15.12.2018 | 11:21

Paulinho Psg

Paulo Henrique Sampaio Filho, meglio conosciuto come Paulinho, è uno degli astri nascenti del calcio brasiliano. Giovane e talentuosa ala d’attacco sinistra, il giocatore nasce a Rio de Janeiro il 15 luglio del 2000 e ad ancora 17 anni non compiuti debutta nel calcio professionistico. È il 13 luglio 2017 quando il Vasco da Gama lo fa esordire nel match di Brasileirao vinto per 4-1 contro il Vitoria. Non trascorrono nemmeno due settimane e il 24 luglio l’esterno offensivo gioca la partita contro l’Atletico Mireiro. Anche in questo caso il match si è concluso con un altro successo per il suo Vasco da Gama, ma stavolta grazie alle sue prime due reti, marcature che permetteranno alla sua squadra di vincere 2-1. Un inizio niente male per Paulinho che termina la sua stagione in prima squadra con 18 presenze, 3 gol e un assist. A tutto ciò si devono aggiungere poi, sempre nel 2017, la vittoria del campionato sudamericano con la propria Nazionale Under 17 e la conquista della medaglia di bronzo ai Mondiali di categoria costellata da 3 gol suoi. Un ruolino di marcia che, assieme alle sue evidenti doti tecniche, attira molti top club in giro per l’Europa. Un’asta di mercato che si aggiudica il Bayer Leverkusen per 18.5 milioni di euro il 28 aprile di quest’anno. Una cifra di tutto rispetto, considerato il fatto che si trattava di un giocatore di nemmeno 18 anni, con una sola stagione tra i “grandi” e con zero esperienza nel Vecchio Continente. Una fiducia smisurata dunque da parte della società tedesca per le qualità del calciatore carioca, che sbarca in Germania il 15 luglio per apporre la sua firma in un contratto quinquennale.

Sono undici fino a questo momento le partite giocate con la sua attuale squadra, di cui 6 in Bundesliga, 4 in Europa League e una Coppa di Germania. È invece di pochi giorni fa il suo primo gol realizzato in una partita ufficiale con la maglia del Bayer. Una rete segnata in terra greca contro l’Aek Larnaca nel match vinto largamente dagli ospiti per 5-1. Una marcatura che potrebbe servire da avvio di una carriera luminosa nei massimi campionati europei. D’altronde Paulinho avrebbe tutte le qualità necessarie per sfondare ed imporsi. Si tratta infatti di un esterno offensivo che proprio per questo ama scattare dalla fascia sinistra controllando il pallone con il suo piede preferito, quello destro, per poi calciare in maniera violenta, ma soprattutto precisa. Bravo nel tiro dunque ed altrettanto nel dribbling e nella capacità di saltare gli avversari. Il tutto unito ad un’ottima duttilità che gli consente anche di essere schierato sia come ala d’attacco destra che come falso nueve. Senza dimenticare un particolare per nulla irrilevante. Stiamo parlando infatti di un classe 2000, cioè di un giocatore, per la precisione, di appena 18 anni e 5 mesi e solo da pochi mesi arrivato in Europa. Due fatti che lasciano presagire notevoli margini di miglioramento in prospettiva. Una crescita davvero notevole, tanto che alcuni addetti ai lavori azzardano già paragoni di altissimo livello, come quello con Kakà. Insomma, la carriera di Paulinho è soltanto agli inizi e, se non si perderà, siamo certi che farà ancora parlare a lungo di sé. E non solo per una rete nella fase a gironi di Europa League.

Foto: Twitter ufficiale Vasco da Gama