Orsato: “Meno sceneggiate contro gli arbitri in Serie A. Siamo sulla strada giusta”
06/05/2025 | 14:08:28

Premio alla carriera per Daniele Orsato al Gran Galà del Calcio ADICOSP. L’ex fischietto ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti, queste le sue parole: “Io credo che voi siate testimoni di quello che sta succedendo negli ultimi mesi, queste violenze agli arbitri, che è una cosa inaccettabile. Il Presidente Zappi sta portando avanti un progetto con il Ministero per intervenire in modo che si possa smettere con questa violenza nei confronti dei ragazzi. I ragazzi devono essere liberi di andare ad arbitrare perché è uno sport. Come per i giocatori è un gioco, per gli arbitri è una passione, uno sport. Quindi che rimanga questo e che non si mettano le mani addosso agli arbitri. Sono stato rappresentante degli arbitri in attività per qualche anno e quando succedevano queste cose, durante la settimana dovevo chiamare di giovani arbitri che erano stati picchiati, vi posso assicurare che è stata ed è ancora oggi la cosa che mi fa più arrabbiare nel mondo degli arbitri. Più delle critiche che ricevevo io per un rigore non dato o qualcosa che avevo sbagliato, mi dà più fastidio questo”.
La soluzione può essere, se ne è parlato anche più di una volta, far diventare l’arbitro come un pubblico ufficiale a tutti gli effetti?
“In questi giorni il Presidente Zappi incontrerà il Ministro dello Sport, incontrerà le autorità competenti per intervenire e probabilmente sul banco delle discussioni c’è anche questo paragone che potrebbe venire fatto, con l’arbitro che paragonato a un ufficiale giudiziale, però questo non ve lo so dire io, non me ne intendo, non sono del ramo”.
Lei è sempre stato un arbitro che ha cercato il colloquio con i giocatori senza tirarsi indietro anche quando c’era da parlare con i grandi campioni. È sempre dell’idea che oggi i giocatori abbiano capito che bisognerebbe aiutare un po’ di più gli arbitri?
“Io credo che il rapporto arbitri-giocatori negli ultimi anni sia migliorato tantissimo. Vedo anche questa nuova iniziativa che era stata adottata qualche anno fa in Champions League, poi portata avanti nell’ultimo europeo a cui ho partecipato, per la quale il capitano è un punto di riferimento. Mi sembra di vedere che anche nel nostro campionato queste scenate di queste aggressioni agli arbitri sono veramente calate, quindi il comportamento dei giocatori secondo me è migliorato, la responsabilità dei capitani è aumentata. Credo che siamo sulla strada giusta, io sono fiducioso”.
Foto: sito Aia