Okoye: “L’infortunio momento difficile, ma mi ha aiutato a crescere. Futuro? Sto bene a Udine”
21/05/2025 | 18:21:45

Maduka Okoye, portiere dell’Udinese, ha parlato ai 1896 Member tifosi dell’Udinese, collegati che hanno provato l’emozione di parlare direttamente con il portiere friulano.
Ecco alcune delle domande poste ad Okoye dai 1896 Member:
Matilde: Quanto è importante avere accanto un portiere come Padelli?
“Per me è molto importante, mi aiuta tanto. Con lui posso crescere ogni giorno”
Cristian: Qual è il tuo piatto preferito della cucina italiana?
“È una domanda difficile, perché in Italia è tutto molto buono. Penso sia la pasta, soprattutto con il ragù e un po’ di parmigiano sopra”.
Massimiliano: In quale squadra vorresti giocare in futuro?
“Io sono uno di voi, sono un bianconero, e sono contento di essere qui. È difficile pensare al futuro perché sono concentrato solo sull’Udinese, il club e i tifosi sono entrati nel mio cuore”.
“Mi piace tanto andare in montagna. Quando ho tempo vado lì a rilassarmi”.
Stefano e i suoi figli: Qual è, secondo te, la parata più bella che hai fatto con la maglia dell’Udinese?
“La doppia parata nella mia prima partita contro il Cagliari, in Coppa Italia”.
Simone: Come mai hai scelto di fare il portiere?
“Ho iniziato facendo l’attaccante, poi in inverno il nostro portiere non voleva più stare in porta perché aveva freddo e allora mi sono proposto io. Da lì non ho più lasciato la porta”.
Samuele: Quanto è stato importante il supporto dei genitori per diventare calciatore?
“È molto importante, senza i miei genitori non sarei potuto diventarlo. Ancora oggi sono molto importanti per la mia carriera”.
Francesco: Come hai vissuto il tuo infortunio?
“È stato un momento di crescita, penso di essere cresciuto in quei tre mesi. Devi accettare il momento e prendere il meglio da quello che ti accade”.
Malvio: Come mai indossi il numero 40?
“Il 40 è il codice postale di Dusseldorf, la città dove sono nato e cresciuto”.
Cristian: Cosa ti ha dato l’esperienza da attore in “Seydou – Il sogno non ha colore”?
“Mi ha lasciato tanto, è stato speciale perché mio padre è arrivato nei Paesi Bassi dall’Africa in nave, quindi ho sentito molto vicino quello che abbiamo girato”
Foto: sito Udinese