Moggi: “Calciopoli? Tante persone hanno sofferto”

27/03/2015 | 23:38:00

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L’ex dg della Juventus Luciano Moggi ha parlato negli studi di Sportitalia dopo la prescrizione del processo Calciopoli. Queste le sue dichiarazioni: “Marchisio? Felice perché la Juve lo può annoverare ancora tra i giocatori dell’attuale stagione e non del prossimo campionato. Sono davvero felice. Lo scontro Elkann-Conte? I giocatori della Juve sono affaticati, quando vanno in Nazionale i ct devono prendere i giocatori con la loro forma fisica, credo sia un incidente fortuito, durante il riscaldamento possono capitare quando fa molto freddo, invece oggi faceva caldo. Calciopoli? Il processo è cominciato con una colpevolezza ben precisa, ovvero campionato falsato e sorteggio taroccato e comunicazioni con designatori esclusive. Quando hanno visto che il campionato era regolare e il sorteggio era regolare, hanno cambiato pagina e sono passati sugli interessi personali. La Juve nella nostra gestione è stata l’unica che ha rifiutato lo spalma-debiti, la Juve non aveva falso in bilancio. C’è stato un processo sul falso in bilancio e tutti sono stati archiviati nel giro di due mesi mentre il nostro è durato due anni. Questo perché la Juve aveva fatto querela contro ignoti. Sapete come è finita la richiesta della Juve? E’ venuto fuori che il fatto non esiste. Dove stanno questi interessi personali? Ce lo facciano sapere. Nella Juve sembra che sia stato io il capo di tutto, invece la Juve aveva un presidente e una dirigenza. Le Sim svizzere? Averle non è un reato. Servivano perché ritenevo che ci fosse uno spionaggio, parlando al telefono sentivo una sensazione particolare e la Juve ha deciso, le schede le aveva comprate la società. Dovevamo mantenere una certa segretezza. Non ho mai dato le schede svizzere agli arbitri. Nessuno dice che la persona che ha fatto l’investigazione ha cominciato dalla fine, ha dato le colpevolezze senza avere le prove. Auricchio ha un passato tempestoso, ha cambiato il senso di alcune intercettazioni, non mi fido di lui. Il risarcimento danni? Il problema è che tu lo chiedi e ti vengono dati 30-40 mila euro ma qui parliamo di 9 anni persi. Ci sono tante persone che hanno sofferto, questo è quello che ha combinato Calciopoli. Bisogna capire se è uno scandalo vero oppure è tutta una buffonata. L’impianto accusatorio messo in piedi è fallito completamente. Carraro? Lui si difende sulle intercettazioni ma è una difesa che non regge. Il campionato del 1998 è stato falsato da Carraro. Lui in un consiglio federale aveva detto che non poteva far retrocedere Moratti perchè aveva speso 600 milioni. L’Inter ha preso solo una multa dopo il caso Recoba, se l’Inter era retrocessa la partita con la Juve nel 98 non doveva nemmeno esistere. La Juve era avanti 1-0, se avesse dato il rigore sarebbe stato 1-1, non cambiava perfettamente nulla. La verità è che Carraro ha telefonato a più riprese per salvare la Lazio ed era un problema abbastanza evidente perché ha litigato anche con Bergamo. Ai tempi non sapevo di queste cose, pensavo però ci fosse sotto qualcosa”.

 

Foto: calcionline.com