Messias, il capro espiatorio per “sparare” sui più deboli

05/04/2022 | 23:59:42

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Premessa: Junior Messias può piacere oppure no, ognuno è libero di esprimere la propria opinione. Ma un conto è giudicarlo un esterno offensivo non da Milan, un altro paio di maniche considerarlo il capro espiatorio del pareggio contro il Bologna. Meglio: un conto è bocciare giustamente la sua prestazione (come ha fatto Pioli sostituendolo durante l’intervallo), un altro di maniche dedicargli – via social – illazioni e battutine offensive legate ad altre situazioni. I giornalisti tifosi si dividono in diverse categorie: ci sono quelli che criticano in piena libertà (magari anche Pioli per alcune scelte), ma ci sono anche quelli che “sparano” sul più debole perché non hanno il minimo coraggio di alzare il tiro o di fare osservazioni tecniche. Ora che il Milan possa aver bisogno di un esterno offensivo più competitivo non ci sono dubbi, ma che Messias sia l’unico destinatario di battutine da parte di chi dovrebbe informare è una cosa un po’ patetica e – se vogliamo – abbastanza squallida. Anche perché non era una prescrizione medica acquistare Messias e non sarà una prescrizione medica riscattarlo dal Crotone. Basterebbe soltanto rispettarlo per quello che fa in campo, criticarlo – certo – ma senza offendere.

Foto: Twitter Milan