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MAX KRUSE, CENTIMETRI E FIUTO DEL GOL PER IL WERDER

20.11.2017 | 10:05

Nel dodicesimo turno di Bundesliga fa notizia il primo successo stagionale ottenuto dal Werder Brema. Già, per il celebre club tedesco abituato in passato a giocare le coppe europee, quest’anno l’avvio non è stato dei migliori. Ieri, però, contro l’Hannover i biancoverdi si sono imposti con un netto 4-0 anche grazie alla straordinaria tripletta siglata da Max Bennet Kruse che di mestiere fa il centravanti. Prima un assist per il gol di Bartels che apre le marcature poco prima dell’intervallo, poi si scatena e tra il 55′ e il 78′ firma l’hat-trick che consente ai suoi compagni di respirare. Una vittoria che dà ossigeno puro alla formazione allenata da Florian Kohfeldt, ma Kruse spera di ripetersi e si augura di trascinare il Werder verso la salvezza. Kruse è un attaccante che ha sempre gonfiato la rete in carriera, il suo percorso inizia nella squadra della sua città natale, il TSV Reinbek, nel 1992 all’età di 4 anni. Dopo 6 stagioni, il classe 1988 si trasferisce al Kirchwerder dove ha l’opportunità di crescere ulteriormente. Nel 1999 viene tesserato dall’SC Vier-und Marschlande e nel 2005 attira le attenzioni del Werder Brema che, dopo averlo osservato attentamente durante il suo percorso, decide di inserirlo all’interno del proprio settore giovanile.

Kruse, a quel punto, accetta senza esitare o pensarci due volte. Si tratta di un’occasione troppo importante per il suo presente, ma in particolar modo per il suo futuro. Kruse ha sempre sognato di poter spiccare il volo e far diventare la sua grande passione un lavoro, il Werder rappresenta, dunque, il trampolino di lancio perfetto verso il grande calcio. Dopo tre anni di campionati giovanili, la punta esordisce in prima squadra nella stagione 2007-2008. Successivamente, però, Kruse viene ceduto a titolo definitivo al St. Paoli, club con il quale colleziona 96 presenze condite da 22 centri. Nel 2012, invece, l’attaccante dotato di una notevole struttura fisica passa al Friburgo: 34 apparizioni, 11 reti e più di qualche assist. Un bottino personale che attira le attenzioni del Borussia Mönchengladbach. Kruse firma con convinzione il contratto e inizia questa nuova esperienza che gli permetterà di affermarsi in Bundesliga. Dal 2013 al 2015 scende in campo 66 volte ponendo la propria firma sul tabellino in ben 23 occasioni. Score notevole che gli vale la meritata chiamata del Wolfsburg durante il mercato estivo. Kruse cambia ancora maglia, con i Lupi vince la Supercoppa di Germania, ma non trova moltissimo spazio e il suo rendimento cala improvvisamente: 32 gettoni e soltanto 6 gol. Il classe ’88 non si accontenta e decide di trasferirsi altrove, a farsi avanti per lui stavolta è proprio il Werder Brema, club che nel 2007 gli permise di assaggiare per la prima volta i campi del massimo campionato tedesco. Kruse risponde presente e in campo ricambia prontamente la fiducia. Proprio come accaduto ieri, con un tripletta che è valsa il primo successo stagionale. Per conquistare la salvezza, il Werder, si affida a Kruse. Ormai detto anche l’uomo della provvidenza.

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