Lucca: “Non pensavo che sarei diventato davvero un calciatore. Qualità e difetti? Vi spiego”

05/10/2021 | 10:20:45

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Lorenzo Lucca, ad oggi capocannoniere di Serie B con il Pisa, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole.

Sul suo percorso nel calcio

“Perché solo adesso vi state accorgendo di me? Perché, come mi disse Alessandro Malagrinò, l’allenatore che a un certo punto mi portò nei Dilettanti, dovevo fare un passo indietro per farne poi tre in avanti. Sono maturato fisicamente e mentalmente solo negli ultimi anni. Prima ero parecchio più basso e non pensavo che sarei diventato davvero un calciatore”.

Qualità e difetti

“Le mie qualità migliori? Quando ho il difensore attaccato alle spalle, so come aggirarlo. So difendere bene la palla. Credo di avere una buona tecnica, anche se non basta mai. Un difetto? Devo imparare a stare sempre in partita. Ogni tanto mi distraggo, non mi arriva la palla e mi spengo”.

Sul Pisa

“Il Pisa gioca per me? No. Al Pisa tutti giocano per tutti. Pensiamo come squadra, non come singoli. Sono stato convintissimo fin da subito di venire qua, perché mi avevano detto che c’era un gruppo di giocatori unito, nello spogliatoio prima ancora che in campo. Certo che mister D’Angelo, col suo calcio, mi aiuta: succede che in una partita non si creino tante occasioni, quindi devi essere bravo a procurartele tu, come sono riuscito a fare io sabato scorso contro la Reggina, riuscendo a conquistarmi un rigore. Ma diciamo che, in genere, il Pisa riesce sempre a creare qualche occasione in più degli avversari”.

Sulla Serie B

“Di sicuro in B la cifra tecnica è più alta. Atleticamente non c’è tanta differenza, a cambiare è soprattutto la velocità di pensiero e, di conseguenza, delle giocate. Questo non vuol dire che la Serie B sia complessivamente più difficile: in C gli spazi sono più stretti e volano calcioni appena ti giri verso la porta. Per me era molto più complicato, eppure nella passata stagione ho segnato 14 gol. E sarebbero stati di più se non avessi preso il Covid. Ora però ho più spazi per giocare. Posso girare per il campo, andare dove voglio. In Serie A sarà meglio? Non è detto: in A, negli ultimi 25 metri di campo fino alla porta avversaria devi essere forte forte per giocare”.

Foto: Instagram Lucca