Laporta: “Il dialogo tra UEFA e Superlega è reale, ci sono segnali di intesa. Sul Mondiale per Club…”

25/07/2025 | 09:01:41

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Joan Laporta continua a tendere la mano alla UEFA, pur restando tra i promotori del progetto Superlega. In una lunga intervista concessa a Mundo Deportivo, il presidente del Barcellona ha parlato apertamente dei recenti contatti con Aleksander Čeferin, confermando che il clima tra le parti si è ammorbidito: “Stiamo costruendo ponti. Oggi il dialogo tra UEFA e Superlega è reale, e ci sono segnali concreti di intesa”. Uno dei temi centrali del confronto è stato quello della sanzione economica inflitta al club blaugrana per presunta violazione delle regole UEFA sul fair play finanziario. Il Barça, inizialmente multato per 60 milioni di euro, è riuscito a ridurre la cifra a 15. “Le famose leve che abbiamo attivato nella stagione 2022-23 – ha spiegato Laporta – sono state considerate in modo diverso da LaLiga e dalla UEFA. Noi abbiamo fatto valere la nostra struttura giuridica, quella di un’associazione senza scopo di lucro, e questo è stato compreso”. Secondo il presidente, “Čeferin ha dimostrato sensibilità e conoscenza del contesto. Ha capito che non possiamo agire come una società per azioni e ha accolto positivamente i segnali di miglioramento economico che il club ha mostrato”. Laporta ha anche confermato che il Barça sta cercando una mediazione tra UEFA e Superlega, aprendo alla possibilità di una coesistenza tra i due modelli. “Non vogliamo uno scontro. Vogliamo una competizione più equa, aperta e redditizia per tutti. La nuova Champions ha aumentato del 20% i ricavi, ma si può fare ancora di più”. A favorire l’avvicinamento è anche il lavoro su una piattaforma tecnologica innovativa legata alla Superlega, che offrirebbe contenuti gratuiti a livello globale. “C’è apertura su questo punto e la UEFA lo vede come un progetto fattibile. È un buon segnale”.  Quanto al ruolo del club nell’ECA, attualmente guidata da Al-Khelaïfi, Laporta si mostra possibilista: “Se vogliamo essere parte attiva del cambiamento, dobbiamo assumerci responsabilità. Ma non si impongono: vanno guadagnate”. Infine, sul mancato invito al Mondiale per Club, il presidente non nasconde il disappunto: “Mi sarebbe piaciuto partecipare, credo che il Barça avesse il profilo giusto. Altri club sono stati invitati con meno storia. Ma ora abbiamo il vantaggio di avere una rosa meno affaticata”. Laporta ha concluso ribadendo la volontà di trovare un punto d’incontro: “Il calcio ha bisogno di unità. La direzione è quella giusta e sono fiducioso che si possa arrivare presto a un accordo”.

Foto: Instagram Barcellona