Kelly: “La chiamata della Juventus non me l’aspettavo. Ho impiegato diversi secondi per realizzare che non fosse uno scherzo”

16/10/2025 | 17:12:59

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Il difensore della Juventus Lloyd Kelly è stato ospite del podcast bianconero Small Talk.

Queste le sue parole: “Non amo fare grandi feste. Per il mio compleanno ho semplicemente cenato in centro a Torino con famiglia e amici. Mi piace una vita calma e rilassata. Ogni quanto taglio i capelli? In media ogni dieci giorni, ma se giochiamo spesso anche una volta a settimana. Mi piace essere ordinato, fa parte del mio modo di prendermi cura di me stesso. C’è anche una componente di stile, ovviamente”.

Un passaggio toccante riguarda la sua infanzia: “A sei o sette anni io, mia sorella e mio fratello siamo entrati nel sistema di affido, dove siamo rimasti fino ai diciotto. In quegli undici anni ci siamo spostati in tre famiglie diverse, ma siamo rimasti sempre insieme. Non è scontato, molti fratelli vengono separati. Noi siamo stati fortunati. Il calcio? Avevo dieci o undici anni quando il mio professore di educazione fisica, che collaborava con il Bristol City, mi fece avere un provino. Non sapevo se sarei stato preso. Era tutto così diverso dal parco dove giocavo con gli amici. Ma andò bene: da lì è cominciato tutto”.

Sulla Juventus: “Non me lo aspettavo perché in quel momento, anche se non stavo giocando molto al Newcastle, ero uno dei senatori in rosa, e sentivo di essere importante. Il mio agente mi ha chiamato e mi ha solo detto: “Ti trasferiresti alla Juventus?’. Ho impiegato dieci secondi per realizzare cosa avesse detto e non stesse scherzando e poi ho detto di sì. Andiamo. Anche se la porta fosse stata solo socchiusa, avrei detto: “Spingiamo per aprirla”. Per fortuna è successo davvero”.

Foto: x Juventus