Juventus: Pepe dovrà operarsi
19/02/2013 | 16:18:00

Ancora uno stop per Simone Pepe, i venti minuti giocati nel secondo tempo contro la Lazio, avevano ridato speranza e invece è di nuovo ai box, a causa di quel flessore della coscia sinistra che non l’abbandona. Queste le sue parole, riportate sul sito uffiiciale della società, riprese da SkySport: “Ho avuto quattro ricadute nello stesso punto e quindi, dopo aver valutato attentamente il da farsi, abbiamo deciso per un piccolo intervento, per tornare a giocare il prima possibile. Ho una gran voglia di farlo: in questi mesi sono stato sempre presente a Vinovo, anche perché la vicinanza dei compagni aiuta a superare i momenti difficili. Ringrazio loro, la mia famiglia e la società che mi hanno sempre supportato e mi hanno permesso di mantenere il sorriso, anche se non è stato semplice. Ora ci sarà l’operazione e poi valuteremo i tempi di recupero. La squadra mi fatto vivere dei bei momenti. Al Celtic Park ha fatto una grande partita, in un clima infuocato. Io mi sento parte integrante del gruppo e sono molto contento dei risultati che ottiene. I compagni lo sanno, perché mi trovano sempre qui, pronto a dare il mio contributo, anche fuori dal campo. La Champions? Sognare non costa niente. Abbiamo dimostrato di essere un’ottima squadra e dovremo continuare a farlo, sia in campionato che in Europa».
Mentre Simone parla dei suoi mesi lontano dal campo, al suo fianco c’è Giuseppe Marotta. «Vogliamo dimostrare il nostro affetto a un ragazzo e a un professionista che ha dato molto alla Juventus – sottolinea l’amministratore delegato – La nostra vicinanza vuole testimoniare che saremo al fianco di Simone nel percorso che lo attende nelle prossime settimane. Purtroppo in questa stagione non abbiamo mai potuto utilizzarlo e la sua mancanza si è fatta sentire. La speranza è di rivederlo in campo il prima possibile e da parte nostra c’è ottimismo. Ci auguriamo che questo suo calvario stia per finire, almeno per quanto riguarda il processo medico, passato attraverso analisi oggettive dal punto di vista diagnostico e diverse consulenze e confronti con più luminari. Siamo fiduciosi e auguriamo a Simone una pronta guarigione e di tornare presto a essere uno dei nostri».