Juve, parla il dottor Freschi: “Con 36 gradi rischio crampi e colpi di calore, ecco come ci prepariamo”

22/06/2025 | 11:54:16

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La Juventus si prepara ad affrontare il secondo turno della fase a gironi del Mondiale per Club. Fischio d’inizio alle 12 locali (le 18 italiane), ma l’avversario più temuto non sarà soltanto in campo. A prendersi la scena, infatti, sarà il caldo asfissiante dell’estate americana: 36 gradi previsti al momento del match, un fattore che preoccupa e condiziona. A parlare è il medico sociale bianconero Marco Freschi, intervistato oggi dalla Gazzetta dello Sport, che ha spiegato come la preparazione sia stata attentamente pianificata: “La cosa più importante è arrivare con un’adeguata idratazione, e questa si costruisce nelle 48 ore precedenti. Le bevute devono essere frequenti, non si può aspettare di avere sete. In condizioni di umidità come questa si perdono molti sali, in particolare potassio e magnesio, che vanno reintegrati sia nei giorni prima che durante la partita”. Non solo acqua: anche l’alimentazione viene calibrata per resistere all’ondata di calore. “Facciamo attenzione ai carboidrati nel pasto pre-gara. Forniamo anche zuccheri semplici e sali, attraverso cibi come frutta, cetrioli e anguria”, ha aggiunto Freschi, sottolineando come ogni dettaglio sia studiato al millimetro per non lasciare nulla al caso. Ma i rischi restano: crampi, affaticamenti muscolari e, nei casi peggiori, colpi di calore che possono portare anche alla perdita dei sensi. “Abbiamo strumenti sperimentali per monitorare la sudorazione e il tipo di sudore – ha rivelato – ma qui negli Stati Uniti non li abbiamo a disposizione”.

Foto: Instagram Juve