Juve, indebitamento netto di 333 milioni. Semestre in rosso di 29,5 milioni

24/03/2023 | 19:43:48

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La Juve ha comunicato che il CDA bianconero ha approvato il semestrale di bilancio.

Questo il comunicato del club: “La Juventus, tramite il suo sito internet, ha comunicato che il CDA bianconero ha approvato la semestrale di bilancio: “Torino, 24 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (la “Società” o “Juventus”), riunitosi sotto la Presidenza del Dott. Gianluca Ferrero, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2022.

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI RELATIVI

AL PRIMO SEMESTRE DELL’ESERCIZIO 2022/2023

(*) Le informazioni finanziarie relative al primo semestre dell’esercizio 2021/2022 sono state riesposte, rispetto a quanto riportato

nella Relazione Semestrale Consolidata al 31 dicembre 2021 della Società approvata il 24 febbraio 2022. Si rinvia all’Allegato 2 del

presente Comunicato stampa per maggiori informazioni e dettagli in merito agli impatti di tale riesposizione.

Torino, 24 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (la “Società” o “Juventus”),

riunitosi sotto la Presidenza del Dott. Gianluca Ferrero, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale

Consolidata al 31 dicembre 2022.

SINTESI DEI RISULTATI

Per una corretta interpretazione dei dati semestrali si ricorda che l’esercizio sociale di Juventus non coincide con l’anno

solare, ma copre il periodo 1° luglio – 30 giugno, che è quello di svolgimento della stagione sportiva.

L’andamento economico è caratterizzato da una forte stagionalità, tipica del settore di attività, determinata

essenzialmente dalla partecipazione alle competizioni sportive, dal calendario degli eventi sportivi e dalla Campagna

Trasferimenti dei calciatori.

Il primo semestre dell’esercizio 2022/2023 chiude con una perdita di € 29,5 milioni, evidenziando un significativo

miglioramento (€ 82,6 milioni) rispetto alla perdita di € 112,1 milioni consuntivata nel primo semestre dell’esercizio

precedente; tale miglioramento deriva in parte dal venir meno degli effetti negativi della pandemia (soprattutto con

riferimento ai ricavi da gare), in parte dalle azioni di sviluppo ricavi e di razionalizzazione costi impostate nei periodi

precedenti e proseguite in quello in corso.

Nel dettaglio, il decremento della perdita del primo semestre dell’esercizio è sostanzialmente imputabile a maggiori

ricavi e proventi per € 53,1 milioni, correlati a maggiori proventi da gestione diritti calciatori (€ 37,4 milioni) e a maggiori

ricavi da gare (€ 15,2 milioni). Il miglioramento economico sopracitato è inoltre imputabile a minori costi per il

personale tesserato per € 30,3 milioni, a minori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei

calciatori per € 9,4 milioni e a minori oneri da gestione diritti calciatori per € 8,5 milioni. Tali miglioramenti sono stati

parzialmente compensati da maggiori costi per servizi esterni per € 10,6 milioni, da maggiori accantonamenti per € 3,5 milioni, da maggiori imposte per € 2,3 milioni, da maggiori acquisti di prodotti per la vendita per € 1,6 milioni e da altre

voci minori per € 0,7 milioni.

Il Patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 è pari a € 135,2 milioni, in decremento rispetto al saldo di € 164,7

milioni del 30 giugno 2022 per effetto del risultato del semestre (€ -29,5 milioni).

L’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 ammonta a € 333,0 milioni (€ 153,0 milioni al 30 giugno 2022).

L’incremento dell’indebitamento è correlato solo in parte minoritaria alla gestione operativa corrente; lo stesso è infatti

principalmente determinato dai pagamenti netti legati alle Campagne Trasferimenti di esercizi precedenti (€ -67,0

milioni), da investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali ed altre immobilizzazioni (€ -50,5 milioni, di cui

€ -47,6 milioni, non ricorrenti, relativi all’acquisto degli immobili che ospitano la sede sociale e lo Juventus Training &

Media Center), dai sopracitati flussi negativi della gestione operativa (€ -55,7 milioni, di cui € -42,6 milioni, non ricorrenti,

relativi al pagamento delle rate di contributi e ritenute di esercizi precedenti, il cui differimento era stato consentito dal

Decreto rilancio artt. 126 e 127 poi modificato con il DL 104 del 14 agosto 2020, dalla L. 178/2020 e L. 234/2021) e

dall’esborso per oneri finanziari e da altre voci minori (€ -6,8 milioni). Si segnala che, in considerazione della normale

stagionalità del business e ipotizzando l’assenza di eventi non ricorrenti nel secondo semestre, è prevedibile che

l’indebitamento finanziario netto alla chiusura dell’esercizio 2022/2023 si attesti nel range di quello di fine dicembre

2022.

Nella seguente tabella è esposta la composizione dell’indebitamento finanziario netto.

1 L’indebitamento finanziario secondo la raccomandazione ESMA include, in aggiunta, esclusivamente le partite debitorie commerciali e di altra natura

scadenti oltre 12 mesi. Nel caso della Società, tali partite sono prevalentemente originate da debiti oltre 12 mesi legati a campagne trasferimenti e a

compensi per agenti; tali debiti, come da prassi del settore, sono normalmente liquidati in più tranches annuali.

Al 31 dicembre 2022 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie (con esclusione del prestito obbligazionario e del

mutuo immobiliare riferito allo stadio) per € 533,3 milioni, non utilizzate per complessivi € 214,6 milioni. Le linee

utilizzate – pari a € 318,7 milioni – si riferiscono (i) per € 146,7 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi, (ii) per

€ 95,6 milioni ad anticipazioni su contratti e crediti commerciali e (iii) per € 76,4 milioni a finanziamenti.

* * *

Nel presente comunicato non sono contenuti commenti sui principali dati individuali della Società, in quanto gli effetti

derivanti dal consolidamento della controllata B&W Nest S.r.l. non sono rilevanti.

PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL PRIMO SEMESTRE DELL’ESERCIZIO 2022/2023

Stagione sportiva

Prima Squadra

Nel mese di novembre 2022 la Prima Squadra si è qualificata per il turno preliminare di accesso agli ottavi di finale

della UEFA Europa League 2022/2023, essendosi classificata terza nel Group Stage della UEFA Champions League

2022/2023.

Prima fase della Campagna Trasferimenti 2022/2023

Acquisti e cessioni di diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori e calciatrici

Le operazioni perfezionate nella prima fase della Campagna Trasferimenti 2022/2023, svoltasi dal 1° luglio al 1°

settembre 2022, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 36,8 milioni, derivante da

acquisizioni e incrementi per € 84,4 milioni e cessioni per € 47,6 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti).

Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 33,8 milioni.

L’effetto finanziario netto complessivo, ripartito in cinque esercizi, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi

finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati, è positivo ed è pari a € 12,7 milioni.

Esercizio del diritto di opzione per l’acquisto della sede sociale e del Training & Media Center

In data 27 luglio 2022, la Società ha informato che, in forza del contratto di opzione sottoscritto in data 18 novembre

2015 con il Fondo J Village, ha trasmesso a REAM SGR S.p.A., quale società di gestione del Fondo J Village, la

comunicazione di esercizio del diritto di opzione per acquistare gli immobili, siti in Torino, che ospitano la sede sociale

della Società e lo Juventus Training & Media Center, informando la società di gestione di esercitare tale opzione ove il

corrispettivo, da determinarsi sulla base della relazione semestrale al 30 giugno 2022 del Fondo J Village, non fosse

risultato superiore a € 47,6 milioni.

Il perfezionamento dell’operazione – che era subordinato al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte del

Ministero della Cultura (o di altri enti pubblici competenti) sull’immobile che ospita la sede sociale della Società – è

avvenuto in data 4 ottobre 2022 per un corrispettivo di € 47,6 milioni.

L’operazione di acquisto di tali immobili comporta un effetto positivo sul cash-flow della Società a partire dal primo

trimestre dell’anno solare 2023.

L’operazione è stata integralmente finanziata con le risorse rivenienti da linee di credito bancarie, compresa una a

medio-lungo termine, specificatamente dedicata e concessa contestualmente all’operazione, che ha coperto circa il

75% degli esborsi.

Procedimento penale pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino

In data 26 novembre 2021 e 1° dicembre 2021, sono stati notificati alla Società decreti di perquisizione e sequestro e

in tali date la Società ha avuto notizia dell’esistenza di un’indagine da parte della Procura della Repubblica presso il

Tribunale di Torino (la “Procura”), nei confronti della Società stessa nonché di alcuni suoi esponenti attuali e passati,

in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 per i reati

di cui all’art. 2622 cod. civ. e all’art. 8 del D.Lgs. n. 74/2000 e, per quanto attiene alla Società, per l’illecito previsto dagli

artt. 5 e 25-ter del D.Lgs. n. 231/2001. Nel contesto della medesima indagine, il 23 marzo 2022 è stata notificata da

parte della Procura alla Società una richiesta di consegna di documenti concernente il pagamento degli stipendi ai

calciatori nelle stagioni sportive 2019/2020, 2020/2021e 2021/2022.

In data 24 ottobre 2022, la Procura ha notificato alla Società – nonché ad alcuni suoi esponenti attuali e passati –

l’avviso di conclusione delle indagini preliminari (l’“Avviso”) nell’ambito del sopra indicato procedimento penale.

Dall’Avviso si evince che l’Autorità Giudiziaria di Torino ha ipotizzato nei confronti delle persone fisiche i reati di cui agli

artt. 2622 cod. civ., 185 del D.Lgs. n. 58/1998 (il “TUF”), 2 del D.Lgs. 74/2000 e 2638 cod. civ., mentre la Società

risultava indagata per gli illeciti di cui agli artt. 5, 25-ter, 25-sexies e 25-quinquesdecies del D.Lgs. 231/2001. I fatti oggetto dell’Avviso attengono ai bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 e sono relativi ad operazioni impropriamente

dette di “scambio” di diritti alle prestazioni sportive di calciatori e ad accordi di riduzione ed integrazione dei compensi

di personale tesserato conclusi negli esercizi 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022. La Società ha provveduto a

prendere visione e ad estrarre copia degli atti di indagine ai fini dell’esercizio dei propri diritti di difesa.

In data 20 novembre 2022, nel contesto delle informazioni rese al pubblico per il tramite del secondo comunicato

stampa ai sensi dell’art. 154-ter TUF, descritto nel successivo paragrafo, la Società, al fine di fornire al mercato la più

ampia informativa possibile, ha provveduto a fornire, nell’Appendice al suddetto comunicato, nei limiti della doverosa

tutela dei diritti alla riservatezza dei soggetti indagati e di soggetti terzi, ulteriori elementi informativi relativi al sopra

richiamato Avviso, con particolare riferimento alle risultanze quantitative degli effetti bilancistici derivanti dal

contenuto dei capi d’incolpazione provvisoria.

I Pubblici Ministeri di Torino, in data 30 novembre 2022, hanno formulato richiesta di rinvio a giudizio nei confronti della

Juventus F.C. S.p.A. e di alcuni suoi esponenti attuali e passati, per le medesime accuse già descritte nell’avviso di

conclusione delle indagini preliminari. In data 16 gennaio 2023 il Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale

di Torino, Dott. M. Picco, ha notificato alla Società la fissazione dell’udienza preliminare per il 27 marzo 2023.

Juventus rammenta che nei confronti di alcuni dirigenti presenti e passati della Società è stata altresì elevata la

contestazione per il presunto reato di dichiarazione fiscale fraudolenta, ai sensi dell’art. 2 del D.lgs. n. 74/2000,

asseritamente commesso utilizzando fatture emesse da agenti sportivi e riferite in tutto e/o in parte ad operazioni

inesistenti. In relazione a tale presunto reato la Società risulta imputata quale ente ai sensi dell’art. 25-quinquesdecies

del D.Lgs. 231/2001. In data 21 dicembre 2022 si è celebrata l’udienza in camera di consiglio in relazione all’appello

presentato dai Pubblici Ministeri avverso l’ordinanza di rigetto della richiesta di sequestro preventivo nei confronti di

Juventus di € 437 migliaia, quale asserito profitto dei reati tributari sopra richiamati. Tuttavia, in data 12 dicembre 2022,

i Pubblici Ministeri hanno dichiarato di rinunciare al medesimo appello e, conseguentemente, in sede di udienza

cautelare, il Tribunale del riesame ha dichiarato, in data 21 dicembre 2022, l’inammissibilità dell’impugnazione.

In data 19 dicembre 2022, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha notificato alla Società una

“Richiesta di consegna” di vari documenti, tra cui schede contabili relative alla movimentazione e al saldo di alcune

voci dello stato patrimoniale e del conto economico, verbali del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e

del Comitato “Leadership Team”, documenti relativi a emolumenti/compensi/indennità corrisposti ad alcuni tesserati

o ex tesserati, e altra documentazione ritenuta di rilievo. La Società ha provveduto a fornire immediatamente copia di

tutta la documentazione nell’immediatezza disponibile, per poi completare nelle settimane successive la consegna alla

P.G. della documentazione richiesta.

In data 27 febbraio e in data 21 marzo 2023, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha effettuato il

deposito di ulteriori atti di indagine relativi al procedimento penale che interessa la Società. La Società ha provveduto

ad analizzare tale documentazione con il supporto dei propri consulenti legali e contabili, anche al fine di verificare la

presenza di documenti idonei a determinare, anche solo potenzialmente, effetti contabili sulla situazione economico-

patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022 e/o sui dati comparativi del periodo precedente. Nell’ambito di tale

documentazione, sono stati oggetto di specifica attenzione alcuni “promemoria” o “memorandum”, risalenti agli anni

2018, 2019 e 2020, attinenti a possibili operazioni di calciomercato con alcuni altri club.

I consulenti, a esito delle proprie analisi su tali documenti, ne hanno accertato la radicale irrilevanza ed inesistenza

sotto il profilo giuridico, sia per l’ordinamento sportivo che per quello statuale. Pertanto, sotto il profilo contabile, i

suddetti documenti non rappresentano “contratti” ai sensi del principio contabile IFRS 15, poiché il principio citato

attribuisce rilevanza contabile esclusivamente a quegli accordi che sono idonei a generare diritti e obbligazioni esigibili

tra le parti (“enforceable rights and obligations”). Di conseguenza, la Società non ha ritenuto sussistenti i presupposti

in forza dei quali modificare, se del caso, la rilevazione e/o la competenza dei ricavi o dei costi eventualmente correlabili

alle operazioni ipotizzate nei documenti in oggetto.

A esito della ricognizione sui nuovi atti d’indagine effettuata dalla Società e dai suoi consulenti, sono stati individuati

documenti riferibili a quattro operazioni che, qualora ipoteticamente validi ed efficaci, sarebbero stati potenzialmente

idonei a determinare effetti contabili sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2022 e/o

sui dati comparativi del periodo precedente. Ferma la propria valutazione di irrilevanza e inidoneità di tali documenti a determinare alcun effetto giuridicamente rilevante e, quindi, contabile, nelle note illustrative della Relazione Semestrale

Consolidata, Juventus fornirà, volontariamente e in ottica di massima ampiezza e trasparenza dell’informativa, una

rappresentazione dei potenziali effetti contabili che tali documenti avrebbero potuto teoricamente determinare sulle

situazioni economico-patrimoniali e finanziarie del primo semestre del corrente esercizio e di quello precedente,

laddove gli stessi fossero stati ritenuti suscettibili di generare diritti e obbligazioni esigibili tra le parti e quindi essere

qualificati come “contratti” ai sensi dell’IFRS 15.

* * *

Con riguardo all’illustrazione delle risultanze quantitative degli effetti bilancistici derivanti dal contenuto dei capi

d’imputazione relativi ai reati di cui all’art. 2622 cod. civ. in relazione agli esercizi finanziari oggetto di contestazione,

già contenuta nel secondo comunicato stampa ai sensi dell’art. 154-ter TUF, reso in data 20 novembre 2022, descritto

nel successivo paragrafo, si rinvia alla Nota 59 del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022.

Procedimento Consob ex art. 154-ter, settimo comma, del TUF

A partire dal febbraio 2021, Consob ha esercitato, con riguardo alla Società, taluni dei poteri accordati all’Autorità di

vigilanza dal TUF con riguardo alla contabilizzazione di talune operazioni e fatti di gestione. In particolare: (i) in data

11 febbraio 2021, la Consob ha trasmesso una richiesta di informazioni avente ad oggetto gli effetti sui bilanci derivanti

dagli accordi di cessione ad altri club dei diritti alle prestazioni sportive di calciatori tesserati da Juventus e alla

contestuale acquisizione dagli stessi club dei diritti alle prestazioni sportive di calciatori di loro proprietà; (ii) dal 12

luglio 2021 al 13 aprile 2022, la Commissione ha condotto una verifica ispettiva (la “Verifica Ispettiva”), avente ad

oggetto l’acquisizione di documentazione ed elementi informativi in merito alla voce “Proventi da gestione diritti

calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2020 e 2021; e (iii) in data 14 aprile 2022, la Commissione ha inviato alla

Società una richiesta di informazioni concernente le intese raggiunte dalla Società con taluni dei propri tesserati in

relazione ai compensi per prestazioni sportive negli esercizi 2019/2020 e 2020/2021.

In data 28 luglio 2022, Consob ha notificato a Juventus una comunicazione di avvio del procedimento finalizzato

all’adozione della misura di cui all’art. 154-ter, comma 7, del TUF (la “Comunicazione” o la “Comunicazione Avvio

Procedimento 154-ter”).

Con la predetta Comunicazione, l’Autorità di vigilanza ha rappresentato di aver rilevato alcune criticità con riferimento

alla contabilizzazione di talune operazioni e fatti di gestione relativi (i) al bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020, (ii) al

bilancio consolidato e d’esercizio al 30 giugno 2021, e (iii) alla relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2021, e

dato avvio al procedimento amministrativo volto a chiedere alla Società di rendere pubbliche le criticità rilevate e di

provvedere alla pubblicazione delle necessarie informazioni supplementari (il “Procedimento 154-ter”).

Le criticità oggetto di contestazione riguardavano, segnatamente, (a) n. 15 “operazioni incrociate presenti nel bilancio

al 30 giugno 2020 e al 30 giugno 2021”, di cui n. 10 afferenti al bilancio al 30 giugno 2020 e n. 5 afferenti al bilancio al

30 giugno 2021, (b) la “competenza delle plusvalenze su operazioni realizzate prima del 30 giugno 2020”, e (c) le

“manovre sui compensi del personale tesserato”, con particolare riferimento agli esercizi 2019/2020 e 2020/2021.

Nell’ambito del Procedimento 154-ter, la Società ha depositato le proprie osservazioni e deduzioni in data 20 settembre

2022 e 3 ottobre 2022 e in data 10 ottobre 2022 si è tenuta presso Consob l’audizione richiesta dalla Società.

A conclusione del Procedimento 154-ter, con delibera n. 22482 del 19 ottobre 2022 (la “Delibera n. 22482/2022” o la

“Delibera 154-ter”) Consob ha chiesto alla Società, ai sensi dell’art. 154-ter, comma 7, TUF, di rendere noti al mercato:

A. le carenze e criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile del bilancio d’esercizio al 30

giugno 2021;

B. i principi contabili internazionali applicabili e le violazioni riscontrate al riguardo;

C. l’illustrazione, in un’apposita situazione economico-patrimoniale pro-forma – corredata dei dati comparativi –

degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul

conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio per i quali è stata fornita un’informativa errata”.

Foto: logo Juventus