Il retroscena: Baroni-Reggina, ci sono gli accordi, manca solo la firma. E uno sciopero…
15/12/2020 | 11:11:48

Marco Baroni destinato a diventare, da ieri sera, il nuovo allenatore della Reggina. Non sono previsti incontri, ma il club amaranto aspetta l’ex Benevento e Frosinone direttamente in città entro stasera.
C’è un intoppo legato allo sciopero dei benzinai, Baroni vorrebbe scendere in auto e sta individuano la soluzione migliore, alla fine andrà così avendo recuperato qualche tanica… Anche se era stato programmato il piano B per raggiungere Reggio in treno o in aereo. L’idea è di arrivare in Calabria in giornata per firmare il contratto e dirigere l’allenamento di domani. Questo lo diciamo a beneficio di “tutto copia incolla”, servirebbe una bella doccia in un periodo così complicato (magari non solo in questo…) per schiarirsi le idee.
La Reggina è uscita dall’oasi della felicità, complicandosi la vita anche per aspettative eccessive e dichiarazioni roboanti di una proprietà che dovrebbe intuire una cosa: non si può vincere sempre e bisogna accettare le sconfitte con più serenità, alla larga da chi – in ambito locale – non vedeva l’ora di “celebrarle”.
Tocca anche al direttore generale Tempestilli, promosso sul campo dopo essere stato responsabile del settore giovanile, dimostrare con i fatti all’interno di un ambiente che ha bisogno di serenità e sincerità.
La Serie B è un patrimonio troppo importante per poter essere sperperato in pochi mesi e con “mal di pancia” spropositati che fanno solo la felicità di chi li aspettava con ansia.
C’è un intoppo legato allo sciopero dei benzinai, Baroni vorrebbe scendere in auto e sta individuano la soluzione migliore, alla fine andrà così avendo recuperato qualche tanica… Anche se era stato programmato il piano B per raggiungere Reggio in treno o in aereo. L’idea è di arrivare in Calabria in giornata per firmare il contratto e dirigere l’allenamento di domani. Questo lo diciamo a beneficio di “tutto copia incolla”, servirebbe una bella doccia in un periodo così complicato (magari non solo in questo…) per schiarirsi le idee.
La Reggina è uscita dall’oasi della felicità, complicandosi la vita anche per aspettative eccessive e dichiarazioni roboanti di una proprietà che dovrebbe intuire una cosa: non si può vincere sempre e bisogna accettare le sconfitte con più serenità, alla larga da chi – in ambito locale – non vedeva l’ora di “celebrarle”.
Tocca anche al direttore generale Tempestilli, promosso sul campo dopo essere stato responsabile del settore giovanile, dimostrare con i fatti all’interno di un ambiente che ha bisogno di serenità e sincerità.
La Serie B è un patrimonio troppo importante per poter essere sperperato in pochi mesi e con “mal di pancia” spropositati che fanno solo la felicità di chi li aspettava con ansia.
Foto: Twitter ufficiale Frosinone