Il mercato in campo – Esterni “alla Darmian”, autentica manna

29/04/2021 | 10:10:08

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Gli ultimi due successi interisti hanno un comune denominatore: 1-0 goal di Matteo Darmian, praticamente allo stesso minuto di gioco. Grazie alla capacità dell’ex Manchester United di accompagnare l’azione offensiva e inserirsi negli spazi con i tempi giusti, gli uomini di Antonio Conte sono riusciti ad abbattere le resistenze di Cagliari e Verona, assicurandosi altri sei punti nella trionfale cavalcata Scudetto.

 

Nella ricca e completa campagna di rafforzamento estiva l’arrivo di Darmian era un po’ passato tra l’indifferenza generale, non trattandosi di quei top player che vendono le copertine dei quotidiani. Rientra tra quegli elementi che ogni tecnico vorrebbe avere a disposizione per duttilità tattica, senso della posizione, doti atletiche, caratteristiche tecniche e spirito di gruppo senza mai una parola fuori posto.

 

Gli anni vissuti ai Red Devils durante le gestioni Van Gaal, Mourinho e Solskjaer sono stati caratterizzati da un livello di rendimento piuttosto costante e un impiego con vari alti e bassi, a causa di alcuni problemi fisici e l’elevata concorrenza sugli esterni. Non è stato probabilmente compiuto l’ulteriore step di crescita con conseguente esplosione del calcio inglese, ciò non gli ha impedito di ritagliarsi uno spazio di rilievo, in particolare nella conquista di quattro trofei.

 

Ogni qual volta è stato chiamato in causa, anche dopo lunghi periodi in panchina, l’ex granata ha sempre risposto presente, mettendo sempre i dettami della guida tecnica e le esigenze della squadra davanti a qualsiasi aspetto personale. Arrivato in neroazzurro dopo la positiva esperienza al Parma, Darmian sta rappresentando una pedina preziosa nello scacchiere tattico di Antonio Conte, da sempre grosso estimatore degli esterni aventi qualità, dinamismo e intelligenza tattica per svolgere in maniera ottimale la doppia fase di copertura e spinta.

 

Per poter recitare un ruolo di indiscutibile spessore in un top club risulta fondamentale sfruttare al meglio ogni occasione, a prescindere dall’entità del minutaggio e corsia di utilizzo. Contro Cagliari e Verona il cursore di Legnano ha confermato, come se ce ne fosse ancora bisogno, di poter essere definito a pieno titolo un profilo completo, moderno, in grado di far male in fase realizzativa, senza lasciare scoperta la propria zona di competenza.

 

Il prossimo anno l’Inter sarà chiamata a confermarsi in Italia e soprattutto a riscattare la prematura eliminazione da fanalino di coda nel girone di Champions. Obiettivi possibili potendo contare su un folto numero di elementi “alla Darmian”, abili nel fornire un contributo imprescindibile da jolly sulle corsie laterali. Autentica manna per gli allenatori, sempre più costretti dagli impegni ravvicinati alle rotazioni, andando a schierare degli undici competitivi e ricorrendo ad opzioni di pari livello a gara in corso.

 

Diego Anelli Direttore www.sampdorianews.net

 

 

 

Foto: Twitter personale Darmian