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Icardi, quell’intervista è un “Findus”. Ma il giornalismo merita più rispetto

19.03.2018 | 21:45

Riepilogando: il sito rivistaundici.com pubblica in data 19 marzo 2018 (oggi) una succosa intervista rilasciata da Mauro Icardi, esattamente a poche ore dal meraviglioso poker del capitano dell’Inter a Marassi. Tutto molto bello, direbbe il mitico Bruno Pizzul, semplicemente si tratta di una seconda pubblicazione – quindi un remake – rispetto alle stesse cose che l’attaccante nerazzurro aveva detto mesi e mesi prima. Ovviamente, essendo la data quella di oggi e non essendoci traccia nel titolo o nel cappello del fatto che si tratti di una pubblicazione-bis, cosa ci sarebbe da fare? Riprendere l’intervista, citare la fonte e quindi il sito di riferimento, fare un lavoro corretto. Poi ti accorgi che sono le stesse frasi di mesi e mesi fa, addirittura c’è un passaggio su Nagatomo che oggi è presumibilmente felice al Galatasaray. E più che chiedere scusa noi, i fenomeni che danno lezione di morale dovrebbero interrogarsi sul perché di questo “Findus”. Se noi fossimo gli autori del faccia a faccia con Icardi, rimandato in circuito all’improvviso, prima ci interrogheremmo sul perché e poi saliremmo in cattedra, semplicemente perché la cattedra non c’è. La prossima volta non ci fideremo. Noi non diamo lezioni, ma vorremmo non riceverne da chi non è in condizione di darne. Se domani o dopo pubblicassimo un’intervista di luglio-agosto, come minimo faremmo una premessa di tre righe a caratteri cubitali per spiegare il perché. Quindi, i professori restino fuori dall’aula e chiedano come tecnicamente sia possibile una cosa del genere. Per il giornalismo che cita le fonti e pretende rispetto si tratta di un ko tecnico, gancio al volto alla prima ripresa.

Foto: Twitter Inter