Gila-Fiorentina, una storia d’amore e di grandi numeri
22/01/2015 | 18:30:00

La Fiorentina è piombata su Alberto Gilardino, come vi abbiamo anticipato nel pomeriggio, per quello che sarebbe un grande ritorno, un ritorno “alla Toni” per intenderci. Per il centravanti di Biella, che si sta allenando a Viareggio, rientrare in Italia è la priorità, negli ultimi giorni vi avevamo parlato delle piste Cagliari, Parma e Sassuolo, ma Gila sotto la Fiesole ha lasciato il cuore, ecco perché l’irruzione viola può portare alla fumata bianca in tempi non troppo lunghi. Sei mesi al Guangzhou possono bastare, l’esperienza dello storico partner offensivo Alessandro Diamanti è durata quasi il doppio, ma Alino, l’altro emigrato di lusso in Oriente, ha già fatto ritorno in patria. E i due adesso potrebbero ricongiungersi ancora una volta a Firenze, nella speranza di rinverdire anche i fasti di Bologna, fermo restando che nell’organico di Montella la concorrenza negli ultimi 30 metri è comunque importante.
Una storia d’amore e di grandi numeri quella tra Alberto Gilardino e la Fiorentina: 143 presenze e 59 reti complessive, tra campionato e coppe, dalla prima allo Slavia Praga nei preliminari di Champions all’ultima realizzata contro l’Atalanta all’Artemio Franchi. Un filo lungo tre stagioni e mezza, dall’estate del 2008 al gennaio del 2012, quando fece le valigie per sposare la causa del Genoa. Un filo che adesso può essere riannodato.
Sin qui Alberto ha messo a segno 174 gol in serie A, nel mirino ovviamente il traguardo dei 200. Un obiettivo alla portata dell’attaccante campione del mondo a Berlino 2006, che a 32 anni suonati può ancora dire la sua in serie A. Con la voglia di un ragazzino, l’esperienza di un veterano e un violino pronto a suonare dolci note viola.
Foto: zimbio.com