Gattuso: “Io giocatore? Oggi preferisco un calcio diverso. Il cuore non basta più, servono testa e responsabilità”
19/06/2025 | 11:14:39

Il nuovo CT della Nazionale, Gennaro Gattuso, ha ringraziato il presidente Gravina per le parole di supporto:
“Grazie Gravina, per me è un sogno che si avvera. Spero di essere all’altezza, anche se il compito non è facile” Con consapevolezza, Gattuso ha sottolineato la sfida che lo attende:
“Sappiamo che c’è tanto da lavorare e sono convinto che riusciremo a farlo. Serve lavorare e parlare con i calciatori, entrare nella loro testa per trasmettere cose positive”. Inoltre, il tecnico ha rimarcato il potenziale a disposizione:
“Abbiamo tanto talento, dobbiamo metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio”. Aggiunge: “La Nazionale ha bisogno di entusiasmo e di stare insieme. L’obiettivo è che chi viene a Coverciano arrivi con voglia e si senta in famiglia. La cosa più importante è far ritornare la mentalità giusta e il senso di gruppo, elementi fondamentali per competere a grandi livelli”. Interpellato sulle recenti dichiarazioni di Ignazio La Russa, Gennaro Gattuso ha voluto evitare tensioni: “Non c’è nessuna polemica, rispetto tutte le opinioni”. Il neo CT ha aggiunto con determinazione:
“Spero di riuscire a fargli cambiare idea e che possa essere con noi al Mondiale”. Gattuso affronta il tema dei giocatori che declinano la chiamata in Nazionale: “Bisogna capire il perché uno lo fa. Dobbiamo essere credibili senza però creare scuse”. Rino è chiaro sulle regole: “Chi viene convocato sta a Coverciano. Se il calciatore non guarisce o non è disponibile, torna al club. Il neo CT commenta la delusione azzurra: “Stare due volte fuori dal Mondiale è un peso per una nazione come l’Italia. Ho visto la partita contro la Norvegia, loro andavano al doppio del nostro ritmo”. Riflettendo sul momento difficile: “Molti calciatori arrivavano da una sconfitta bruciante in Champions League”. Gattuso spende parole di stima per Spalletti: “Ho grande rispetto per Spalletti, è preparatissimo e riesce a innovare ogni anno. Ha fatto un lavoro importante con la Nazionale”. Infine, la sua sfida:
“Ora dobbiamo capire cosa vogliamo fare e chi vogliamo essere”. Su Acerbi: “Francesco è un calciatore fortissimo, ma non ho ancora avuto modo di parlare con lui”. Gattuso ha voluto chiarire la sua scelta:
“Non ho nulla contro di lui, c’è solo rispetto e stima da parte mia. Ho deciso di convocare calciatori più giovani per questo momento”. Il nuovo CT azzurro rompe gli schemi sul suo passato da calciatore: “La figura da giocatore è difficile da cancellare. Tutti pensano a un Gattuso tutto cuore e grinta, ma oggi un Gattuso nella mia squadra non lo metterei per come voglio far giocare”. Con realismo, aggiunge:
“Con solo cuore e grinta non stai undici-dodici anni ad allenare. Mi aggiorno, parlo di calcio e so che è cambiato molto negli ultimi anni”. Infine un’analisi sul rapporto con i calciatori: “Oggi sono più professionisti, ma fanno un po’ più fatica a fare gruppo”.
Foto: Instagram Spalato