Bologna, Freuler: “Supercoppa? Si può fare. Ecco cosa portano Immobile e Bernardeschi”
23/08/2025 | 09:45:44

Remo Freuler ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Di seguito, le dichiarazioni salienti, presenti nelle colonne della rosea: “Gasperini in giallorosso? È strano, sì. Ma sarà solo questione di abitudine dai. Con l’Atalanta ha fatto la storia, è stato dieci anni. Detto questo, una cosa è certa: dovremo partire spediti. Fare punti. Meglio affrettarsi che dover rincorrere. Quest’anno avremo ancora la Coppa Italia che se fatta bene diventa bellissima, l’Europa League, ma in campionato si possono fare più punti, si deve migliorare. E poi…” Sulla Supercoppa: “Si può fare”. Su Italiano: “Un allenatore che arriva per tre anni in finale non è un caso. E la quarta l’ha vinta. È forte”. Su Ndoye e Aebischer: “Mi mancano. Sono amici e grandi compagni ma almeno li vedrò fra due settimane in nazionale… Dan mi aveva chiesto alcune cose in ritiro, sì: lui e Michel sanno cosa sono diventati qui, e per questo ringraziano tantissimo, ma poi se troveranno il meglio per sé nei posti in cui sono ora, beh, non so”. Sugli obiettivi stagionali: “Dobbiamo mantenere i livelli vissuti nelle ultime due annate: questa è la base. Se vuoi avere qualcosa di più devi stare su questo piano. Cosa mi dà fiducia? Abbiamo ceduto giocatori forti ma ne sono arrivati altri fortissimi, abbiamo mantenuto un’ossatura tosta, giocarci contro è fastidioso. E abbiamo un gruppo davvero super, particolare, un capitale umano vero. Difficile trovarne uno così”. Su Immobile e Berardeschi: “Porta dei gol, un… animale. Bernardeschi? Porta anche fantasia, dà profondità, vede giocate che non tutti vedono, dà idee. Vitik è un difensore forte, duro, difficile da saltare uno contro uno, non ha paura. Heggem è un armadio. Pobega? È stato via due settimane, mai andato via (ride, ndr). Zortea? Ho giocato un anno con lui all’Atalanta: bel piede, bel cross, bel tiro, veloce, a volte è quasi un’ala”. Sul rinnovo: “Ne parleremo più avanti. Io e la mia famiglia qui stiamo davvero bene”. Freuler ha parlato, al termine della lunga intervista, del modello Bologna: “Siamo cresciuti inserendo giovani e giocatori forti, piano piano. Siamo diventati forti, ci abbiamo sempre creduto nel poterlo diventare, siamo andati avanti puntando su quello che sappiamo fare, confidando nel nostro essere dentro e anche fuori dal campo. Come gioco e come comportamenti. C’è un Bologna-Style: non cambiamo con nessuno o contro nessuno”.
Foto: Instagram Bologna