Fenucci: “La Coppa Italia ha unito tre generazioni di tifosi. Abbiamo le foto di Sinisa a Casteldebole e vediamo ogni giorno il suo sorriso”
18/11/2025 | 17:45:06

L’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, ha parlato al Social Football Summit organizzato a Torino presso l’Allianz Stadium. Queste le sue parole:
“Il fatto di aver vinto la Coppa Italia ha portato tre generazioni di tifosi insieme, tutti insieme a gioire per un trofeo a Roma. Tutte le organizzazioni sportive si sviluppano sui cicli. Il nostro è iniziato in piccolo con la promozione dalla B nel 2014. Eravamo considerati in una situazione complessa dal punto di vista economico, avevamo 4 giocatori tesserati. Il punto di svolta, il ciclo è iniziato con Sinisa, poi con Thiago Motta e Vincenzo Italia. Con Sinisa è iniziata questa particolarità: far sentire più di un’organizzazione sportiva che compete. Noi siamo una famiglia sportiva. Quel sentimento di rispetto e unione è nato proprio con Sinisa che era diventato un amico, ha vissuto con noi ed è ancora con noi. Abbiamo le foto a Casteldebole e vediamo ogni giorno il suo sorriso. Italiano? Ho sempre avuto una tendenza ad avere allenatori che proponessero gioco, sono stato l’unico penso ad assumere tre volte Zeman. Vincenzo arrivava in un momento non facile: aveva fatto bene a Firenze e aveva gestito bene la Fiorentina con più competizioni ed era quello che ci serviva. La bravura di Italiano è stata convincere un gruppo che si era affermato a sposare le sue idee di gioco e lo ha fatto dopo due mesi complicati poi la squadra ha assimilato i concetti. Serie A in Australia? Quello che sta tornando nel mondo è l’attenzione all’evento e la Serie A in Australia è un evento. Se lo guardiamo sotto l’idea della promozione è una cosa fare. Poi capisco allenatori e giocatori che possano avere delle difficoltà. Ma stiamo promuovendo un evento, come fa la NFL”.
Foto: sito Bologna