Fabiani: “Chi fa il mio lavoro non ha tempo di gioire. Obiettivo Champions? Non voglio fare pronostici”

06/02/2025 | 16:36:02

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Qui di seguito le parole del direttore sportivo della Lazio Angelo Fabiani pronunciate in conferenza stampa.

Sul mercato: “L’ho detto in tanti modi, il calcio si può fare in tanti modi. Conosco tutte le dinamiche e i tranelli, oltre che i segreti di questo mondo. Quando dico che il mercato è un poker allargato intendo proprio che ognuno bleffa a proprio modo. Il mercato si può fare gettando i soldi, perché i soldi non sono i tuoi e non hai rispetto per la gente, ma lo stesso mercato lo puoi fare con le idee. Lo scorso anno lo si vede con le operazioni Rovella e Pellegrini fatta con un’idea, così come abbiamo fatto quest’anno con Provstgaard e Belahyane. Non significa che non abbiamo pagato, perché poi i soldi verranno versati e i giocatori saranno pagati. Così facendo però si evitano problematiche e sanzioni, Reda e Oliver sono due giocatori di proprietà della Lazio presi a titolo definitivo. L’unico è Ibrahimovic perché il Bayern non voleva darcelo alle nostre condizioni, ma abbiamo fatto l’operazione in prestito con diritto di riscatto e il Bayern si è tenuto un controriscatto. Io non entro nel merito delle scelte dell’allenatore, così come l’allenatore non deve entrare nel merito delle scelte della società. Ci deve essere grande rispetto e sintonia tra le parti, così si crea l’alchimia giusta da trasferire all’interno dello spogliatoio. Io non vado a chiedere delucidazioni sulle scelte tecniche, il direttore deve fare conto sulle scelte dell’allenatore. Sulle uscite l’allenatore pone un veto, poi il veto arriva fino a un certo punto. Se una società porta 100 milioni per un giocatore con tutto il bene il giocatore parte. Per Romagnoli abbiamo detto no e ce l’hanno chiesto, stessa cosa per Rovella, Dele-Bashiru e Tchaouna. Non solo abbiamo assecondato il parere del tecnico, ma abbiamo certificato e messo un timbro sul nostro programma. Vogliamo creare un gruppo importante nel tempo, non si possono cambiare 20 giocatori dall’oggi al domani. L’obiettivo è non deludere nessuno, se davo Nuno Tavares a 60 milioni qualcuno poteva storcere il naso. A gennaio ho detto no, a luglio se si presenta un’offerta importante la società può pensarci, anche sentendo l’allenatore ma in maniera diversa. Oggi siamo in piena corsa per la Coppa Italia, l’Europa e il campionato, come possiamo prendere in giro i tifosi indebolendo la squadra? Bisogna fare delle rinunce importanti, ma la coerenza ci deve essere”.

Sull’obiettivo Champions: “Non voglio fare pronostici perché poi vengono sovvertiti. Oggi c’è una forbice che si è vista, c’è un trend che abbiamo visto da questa squadra. Se si continua con l’umiltà e il lavoro ci possiamo togliere delle soddisfazioni, ma non possiamo mai abbassare la guardia. In questo campionato ci sta che l’ultima rende difficile la vita alla seconda. Già da domenica che viene il Monza dove sembra una partita scontata ma vedrete che non sarà così, anzi credo che sarà una delle partite più difficili che andremo ad affrontare. Quando ci sono queste squadre che si possono sottovalutare la presunzione ti può giocare brutti scherzi. Sono già in tensione per la partita di domenica, conosco il calcio e so che spesso se sottovaluti qualche squadra quei punti non li recuperi più. Speriamo di aver fatto tesoro di alcune cose”.

Foto: Sito Lazio