Esclusiva: Mancini, una strada porta a Parigi

Potrebbe restare al Manchester City, blindato da un lungo (e faraonico) contratto. Ma Roberto Mancini sa che non ci sono certezze, se non quelle di un foglio di carta firmato in tempi non sospetti. E quelle possono non bastare. Il rapporto con lo sceicco Mansour è ottimo, quello con Txiki Begiristain, insediatosi da diversi mesi, un po’ meno. E la candidatura di Pellegrini, oggi al Malaga, va tenuta in considerazione. Al punto che la stampa inglese racconta, con dovizia di particolari, una colazione di lavoro tra l’agente di Pellegrini e l’alto dirigente del City. Possibile che Mancini resti, ma non va escluso un divorzio, situazione aperta. La novità: una strada porta a Parigi, a quel Psg che dovrebbe congedarsi da Ancelotti (almeno sono queste le volontà di Carletto che freme per andare al Real). Una strada, un’ipotesi, una possibilità da verificare. A Leonardo piacciono gli allenatori italiani, la priorità di Mancini è restare al City. Ma stiamo attenti agli sviluppi.