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Dembelé-Coutinho-N’Zonzi: i prigionieri. Ma c’è chi dice no (per ora)

10.08.2017 | 22:30

È il mercato delle cifre folli per attaccanti e difensori: ogni riferimento alle casse del Qatar che finanziano Paris Saint-Germain e Manchester City non è affatto casuale. Ma è anche il mercato dei prigionieri: profili di primissimo livello, alcuni dei quali entrati in ballo proprio in seguito all’effetto domino scaturito dall’acquisto di Neymar da parte dello stesso Psg. Ci riferiamo in primis a Ousmane Dembelé: oggi il rampante attaccante esterno transalpino si è guadagnato le copertine con il suo ammutinamento: sparito dal radar del Borussia Dortmund, gialloneri comprensibilmente inviperiti. Il talento classe 1997 vuole il Barcellona, non è un mistero. E, a fronte dell’ostracismo del suo attuale club, ha deciso di salire momentaneamente sull’Aventino. Nel mondo del calcio in cui, a dispetto dei contratti, è soprattutto la volontà dei calciatori a fare la differenza evidentemente (purtroppo) ci sta anche questo. Discorso leggermente diverso per Coutinho, il primo nome del Barcellona per il dopo Neymar, fermo restando che i blaugrana sono intenzionati a prendere entrambi: beata abbondanza. Nessun colpo di teatro da parte dell’ex Inter, che però guardacaso è stato esentato dagli ultimi impegni sul campo dei Reds. Klopp continua a fare muro, più che altro ha lasciato intendere che prima di cedere un pezzo da novanta come Cou va individuato un sostituto all’altezza. Ancora differente la situazione di Steven N’Zonzi, bloccato dai famosi 40 milioni della clausola rescissoria, cifra che la Juve non è disposta a versare. Come abbondantemente raccontato, il prestante centrocampista francese è in cima alla lista di Allegri per il suo 4-2-3-1. Max vuole un centrocampista con peso e centimetri da collocare davanti alla difesa, ieri l’entourage dell’ex Stoke ha dichiarato apertamente che N’Zonzi ha chiesto la cessione, auspicandosi che il Siviglia (che continua a chiudere a qualsiasi sconto) lo liberi presto. Un atteggiamento, quello del club andaluso, che va letto anche alla luce della beffa subita per Vitolo, scippatogli dall’Atletico Madrid proprio via clausola malgrado il rinnovo siglato pochi giorni prima. Mancano ancora tre settimane alla fine del mercato, queste tre situazioni vanno costantemente monitorate perché tenere in rosa calciatori scontenti, poiché vistisi tarpare le ali verso il definitivo salto di qualità, raramente conviene. Dembelé, Coutinho, N’Zonzi: i prigionieri. Ma c’è chi dice no (per ora).

 

Foto: The Sun