De Bruyne: “La passione che questo popolo ha per la squadra è incredibile, mi dovrò abituare. Sul mio ruolo in campo…”
19/07/2025 | 15:36:38

Kevin De Bruyne, intervenuto in conferenza stampa dal ritiro dei partenopei, ha sottolineato l’importanza della presenza di Antonio Conte sulla panchina del Napoli e quanto questa abbia influenzato la sua scelta. “È un vantaggio enorme avere un allenatore così. È bello poter lavorare con lui”, ha detto il centrocampista belga. “Ho lavorato con Guardiola per nove anni, ma ho avuto anche altri grandi allenatori. Ognuno ha il proprio stile, ma i migliori sono fenomenali dal punto di vista tattico e un po’ ‘pazzi’, come noi giocatori”. De Bruyne ha aggiunto di non sentirsi il fulcro della squadra, ma di voler contribuire con la sua esperienza: “Non credo che la squadra venga costruita attorno a me. Sono qui per aiutare la squadra a crescere e darò il 100%. Ci saranno tante partite e servirà l’impegno di tutti”. Kevin De Bruyne ha parlato del suo ruolo in campo e dei primi passi nell’apprendimento della lingua italiana dopo l’arrivo a Napoli. “Non credo che il ruolo sia così determinante, perché le posizioni si adattano in base alla tattica e all’interpretazione dello spazio durante la partita. Che si giochi con un 4-3-3 o un 3-4-3, tutto cambia a seconda della fase di possesso o non possesso palla. Il calcio è molto dinamico e in continua evoluzione, quindi non saprei indicare una posizione migliore”, ha spiegato il centrocampista belga. Riguardo alla lingua e alla cultura, De Bruyne ha ammesso di essere ancora agli inizi, ma con tanta voglia di migliorare: “Non ho ancora imparato parole particolari in italiano o napoletano, ma capisco qualcosa e riesco a dire qualche parola. Ho intenzione di prendere lezioni di italiano insieme a mia moglie perché credo sia importante imparare la lingua del posto. Quando sarò pronto, farò anche interviste in italiano, ma vi chiedo un po’ di pazienza”. Infine, ha raccontato come pensa di vivere la città di Napoli, facendo un paragone con il suo connazionale Dries Mertens. “È difficile dirlo, perché come persona sono diverso da Dries, sono più introverso. Passo molto tempo con la famiglia, ma sicuramente capita di uscire la sera e andare a cena. Sta a me adattarmi a questa realtà”, ha spiegato il centrocampista belga. De Bruyne ha poi ricordato un episodio di nove anni fa, quando aveva già avuto modo di percepire la passione dei napoletani per il calcio: “Nove anni fa, quando ero con Dries, prima di sposarmi, feci un giro per la città e notai subito la differenza nel modo in cui la gente tratta i calciatori, rispetto a quanto avviene al Manchester City. L’amore, l’entusiasmo e la passione che questo popolo ha per la squadra sono incredibili. A volte può essere un po’ ‘tanto’, ma è tutto affetto: alla base c’è l’amore, e finché c’è amore va bene”.
Foto: insta napoli