Ultimo aggiornamento: mercoledi' 24 aprile 2024 00:33

DARIO BENEDETTO, ESTRO E UNA TRIPLETTA STORICA: È LUI IL NUOVO EROE DELLA BOMBONERA

01.10.2016 | 09:30

Da poche settimane il campionato è ricominciato anche dall’altra parte del mondo, precisamente in Argentina. La Primera Division è sempre stato un torneo avvincente, emozionante e che ha visto lanciare più volte grandi talenti nel panorama internazionale. Quest’anno la storia non è cambiata affatto e dopo quattro giornate, la sensazione è che si assisterà ad una stagione entusiasmante. Tra le varie compagini albicelesti, oltre ad essere la più blasonata e una delle più titolare al mondo, il Boca Juniors è celebre per aver dato i natali calcistici a numerosi campioni: da Diego Armando Maradona a Gabriel Batistuta, da Juan Roman Riquelme a Martin Palermo, passando per Roberto Abbondanzieri, Walter Samuel, Nicolas Burdisso, Rolando Schiavi, Sebastian Battaglia, Rodrigo Palacio, Carlos Tevez, i gemelli Schelotto, Nico Gaitan e tanti altri ancora che se dovessimo continuare non basterebbero ore o giorni per riempire intere pagine. Il club azul y oro continua a vantare questa tradizione e l’ultimo nome in ordine di tempo è quello di Dario Benedetto. Chiare origini italiane, nato a Berazategui il 17 maggio 1990, possiede indubbie qualità. Di mestiere fa l’attaccante, inizia a muovere i primi passi con l’Arsenal de Sarandì che, per due stagioni consecutive, lo gira in prestito al Defensa y Justicia e al Gimnasi Jujuy. Dopodiché, nel 2012, giunge il momento di tornare alla base per rendersi protagonista conquistando anche la vittoria del campionato con la maglia del Viaducto. L’estate successiva, el delantero, è nel mirino di più squadre, ma sceglie di trasferirsi in Messico dal Club Tijuana (per la cifra di 1,5 milioni di dollari). Con i rossoneri cresce in maniera esponenziale e i numeri sono impressionanti: 21 reti siglate in una sola annata. Media realizzativa che attira le attenzioni di un altro prestigioso club messicano, l’America. Gli azulcremas sborsano 8 milioni di dollari per assicurarsi l’esplosivo attaccante, acquisto che porta i frutti sperati e che in campo dimostra di essere ormai maturo al punto giusto e all’apice della carriera.

A quel punto, lo scorso 6 di giugno, dopo due stagioni nelle quali si laurea consecutivamente campione della CONCACAF Champions League, arriva la chiamata de los bosteros. La risposta è scontata, il CABJ abbraccia il talento di Benedetto (5,5 milioni il costo dell’operazione). L’entusiasmo della tifoseria è quello dei vecchi tempi, a far coppia con l’Apache Tevez ora c’è El Pipa. Una coppia devastante che ricorda indubbiamente quella composta da Carlitos e Rodrigo Palacio. Dunque, nuovo corso in casa boquense. Benedetto ci mette poco a confermare le grandi attese e le numerose speranze in lui riposte: è il 25 settembre, quarta giornata di campionato, l’avversario del Boca è il Quilmes. Accade tutto in pochi minuti, esattamente 18, dal 7′ al 25′ del primo tempo. Tre gol che stendono letteralmente los cerveceros: il primo è un fantastico colpo di tacco in area piccola; il secondo è un vero golazo, un’autentica perla, una parabola disegnata col destro, da circa 40 metri, che si insacca inesorabilmente alle spalle del portiere (da vedere e rivedere all’infinito); il terzo, nonostante la precaria altezza che registra 1,75 cm, è un colpo di testa perentorio. Nel mezzo c’è da aggiungere anche un assist, ancora col tacco, confezionato per il compagno Centurion. La sfida termina 4-1, ma è soltanto un piccolo dettaglio. Ciò che conta è che la Bombonera, tempio del calcio sudamericano, ha il suo nuovo eroe ed esplode come forse non accadeva da tempo. Tripletta meravigliosa, prime gioie personali in azul y oro da incorniciare. L’ultimo a segnare tre reti con La mitad màs uno fu El Titàn Martin Palermo, non uno qualunque. Restano tutti increduli davanti alle gesta del nuovo numero nove che, alla corte del tecnico Guillermo Barros Schelotto, potrà ripetersi ancora godendo della sua totale fiducia. Il popolo Xeneizes stavolta torna realmente a sognare in grande, rivede in questa squadra la Garra del miglior Boca, quello degli anni d’oro, capace di salire sul tetto del mondo vincendo contro tutto e tutti con El Virrey Carlos Bianchi in panchina. Dario Benedetto, semplicemente il nuovo eroe boquense. Aspettando il Superclásico contro i cugini del River Plate

Foto: Boca Juniors Pagina Facebook Ufficiale