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DALLE PANCHINE CON IL CATANIA ALLA RETE AL REAL MADRID: ESCALANTE, OVVERO QUANDO I SOGNI DIVENTANO REALTÀ

27.11.2018 | 11:11

La piega che ha preso improvvisamente la carriera di Gonzalo Escalante sembra essere quella scritta sulla trama di un film. Fino a tre giorni quella del centrocampista 25enne argentino è stata infatti decisamente in ombra, con più bassi che alti. Poi incredibilmente è arrivato forse il giorno della svolta, vale a dire lo scorso 24 novembre. Allo stadio Ipurúa arriva di fronte al piccolo Eibar, di cui il 25enne ne veste la maglia, il Real Madrid, cioè la squadra che ha conquistato negli ultimi anni praticamente tutti i trofei più importanti che si possano vincere al mondo. I Blancos però, come è noto, non hanno trascorso un avvio di stagione memorabile, anzi. Questo periodo nero tuttavia pare essere stato messo alle spalle grazie all’arrivo sulla panchina delle Merengues di Santiago Solari. Ma la pausa per le Nazionali e l’Eibar con Escalante hanno fatto riemergere gli spettri che parevano essere stati superati. Ed è proprio il giocatore albiceleste a dare il primo schiaffo della giornata ai Galacticos. Passano appena 16 minuti e il classe ’93 supera Courtois con una conclusione di sinistro subito dopo un inserimento perfetto in area di rigore. Successivamente nel secondo tempo arriveranno i “cazzotti” da parte di Sergi Enrich al 52′ e di Kike al 57′, un uno-due atto a stendere il Real Madrid come un pugile suonato. Ma il primo destro, pardon sinistro, che ha stordito gli ospiti è stato proprio quello di Escalante.

E pensare che questo giocatore è stato protagonista in Italia, ma non in una big e nemmeno in Serie A per giunta. Escalante infatti ha indossato la maglia del Catania in Serie B. E forse nemmeno i sostenitori del club siciliano lo ricorderanno con così piacere. Questo calciatore infatti ha faticato anche lì a guadagnarsi con continuità una maglia dal primo minuto. Per lui, arrivato dal Boca Juniors, nel campionato nel 2014/2015 ci furono 26 presenze in tutto ed appena un gol. Sì, uno solo: proprio come quello messo a segno al Real Madrid pochi giorni fa. È vero, la vita e il calcio a volte sanno essere proprio strani. Nella sessione di calciomercato estiva seguente infatti l’argentino venne ceduto all’Eibar, dove si è poi saputo far apprezzare e soprattutto si è consacrato recentemente. Con una sola rete sì, ma di quelle che il 25enne e l’Eibar non dimenticheranno mai.

Foto: zimbio