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DALLA PIOGGIA DI NO AL PALLONE D’ORO DEL SUDAMERICA: GONZALO ‘EL PITY’ MARTINEZ, LEGGENDA DEL RIVER E INCUBO DEL BOCA

02.01.2019 | 10:30

Sono momenti magici, indimenticabili quelli vissuti in queste settimane da Gonzalo Martinez, più che un giocatore una leggenda del River Plate. Tutto ha avuto inizio, si fa per dire, nel corso del SuperClasico, evento entrato purtroppo nella storia non solo per quanto accaduto in campo nella doppia sfida della finale per la Copa Libertadores tra le due acerrime rivali argentine. È stato in una di quelle due occasioni infatti che El Pity, questo il soprannome dell’esterno offensivo dei Millonarios, ha saputo fare male agli odiati Xeneizes. Suo difatti il gol in pieno recupero nella gara di ritorno disputata eccezionalmente al Santiago Bernabeu di Madrid. Una rete pesantissima, visto che è stata questa a togliere qualsiasi dubbio sul fatto che il trofeo più importante del Sudamerica lo dovesse alzare il suo River. Non una marcatura casuale questa sua al Boca Juniors, visto che in passato questo era già successo più volte, talvolta lasciando il segno con anche qualcosa in più. Rete e assist nel 3-1 del 2017, così come nella finale di Supercoppa Argentina terminata 2-0 nel marzo 2018. Ed ancora un gol nel 2-0 della Bombonera lo scorso settembre. Un vero e proprio incubo, insomma, per gli Xeneizes. Sorrisi a non finire invece per Martinez anche negli ultimi giorni. Come se non bastasse il trasferimento all’Atlanta United, club di MLS che ha sborsato i 15 milioni di dollari stabiliti dalla clausola rescissoria, ieri il giocatore ha ricevuto un altro riconoscimento.

Si tratta del Pallone d’Oro del Sudamerica, premio assegnato ogni anno dal quotidiano uruguaiano El Pais. Un anno straordinario quello appena trascorso dal classe ’93 nonché una scommessa stravinta da parte del suo procuratore, Marcelo Simonian. È stato questo importante agente a acquistare il cartellino del calciatore e a puntare convintamente sulla giovane ala d’attacco quando essa non veniva considerata da alcuna società. Dal 2015 poi è arrivata la svolta e l’inizio del sogno. El Pity passa dall’Huracán al River Plate, squadra del suo cuore sin da bambino, tanto da rifiutare il Boca dopo aver superato un provino. Velocità unita a tecnica gli permettono di imporsi praticamente da subito ai Millonarios e quindi nel corso degli ultimi anni di scriverne un pezzo davvero rilevante della loro storia oltre che della propria carriera. Una maglia numero 10 portata e grandi numeri sulla sua fruttuosa e non breve esperienza al River parlano chiaro: 143 presenze, 29 gol e 26 assist. Non meno ricco è il palmares, con 2 Copa Libertadores e 2 Recopa Sudamericana nella sua bacheca, il tutto condito da un Pallone d’Oro sudamericano arrivato proprio ieri. Una splendida favola che, come spesso accade, ha avuto una fine anche se siamo certi per El Pity Martinez il River sarà per sempre qualcosa in più di solo una delle varie casacche vestite nei suoi anni da calciatore.

Foto: ar.marca.com