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DALLA CINA CON FURORE: WU LEI, L’UOMO DEI RECORD

04.03.2019 | 13:35

In Cina è una star, all’Espanyol è arrivato lo scorso gennaio: adesso il primo gol in Liga, il primo personale in Europa. Quella realizzata sabato da Wu Lei contro il Valladolid è una rete che profuma di storia: la prima messa a segno da un calciatore cinese nel massimo campionato spagnolo. Eppure Wu Lei di gol se ne intende, eccome: nella passata stagione della Chinese Super League, lo Shanghai SIPG ha vinto il titolo anche grazie ai 27 gol e 10 assist in 29 partite (altro record) del bomber dagli occhi a mandorla. Poi, a gennaio, ecco il trasferimento in Europa: costato due milioni di euro, Wu Lei ha firmato con l’Espanyol un contratto fino al 2020 e, dopo quattro presenze, è diventato il primo cinese a segnare nella Liga, scrivendo così una pagina importante del calcio spagnolo.

Nato a Nanchino il 19 novembre del 1991, Wu Lei è il leader della nazionale cinese, guidata fino alla Coppa d’Asia di gennaio da Marcello Lippi, che si è dimesso dopo l’eliminazione nei quarti contro l’Iran. Si è rivelato per l’Espanyol un investimento intelligente e un affare a livello commerciale, sotto il profilo del merchandising e del ritorno di immagine: oltre 40 milioni di cinesi hanno seguito davanti alla tv Espanyol-Valladolid e hanno festeggiato il primo gol di Wu Lei, 63 presenze e 15 gol in nazionale, debutto da professionista a 14 anni e 287 giorni (il più giovane giocatore a prendere parte ad un match professionistico cinese, ennesimo record personale), 151 gol e un titolo vinto con la maglia dello Shanghai SIPG.

Ala sinistra, dribbling, scatto, un metro e 74 di altezza, Wu Lei ha superato con disinvoltura gli ostacoli di un campionato più competitivo e i problemi legati alla lingua. Il bomber cinese è un giocatore che cerca di sfruttare maggiormente lo spunto in velocità ed il gioco tra le linee, rispetto alle incornate di testa sui cross dal fondo. La sua freddezza e la sua lucidità sotto porta sono spaventose, ma oltre all’essere un bomber di razza, è la duttilità una delle sue armi migliori: la rapidità e un tasso tecnico di livello, gli permettono di agire sia da prima punta che da esterno d’attacco in un tridente. E potrebbe tranquillamente rivestire anche il ruolo di seconda punta, accanto ad un giocatore più fisico e meno dinamico rispetto a lui. Dopo aver fatto sfracelli in Cina, Wu Lei ha già conquistato il popolo dell’Espanyol e ora è pronto ad affermarsi nel calcio del Vecchio Continente, ovviamente a suon di gol e di record.

 

Foto: Twitter ufficiale Espanyol